‘D’ALEMA DEVE FARE UN PASSO DI LATO PERCHÉ È DIVISIVO. ANCHE RENZI LO È STATO DENTRO E FUODI IL PD MA HA VINTO’

Rispondendo alle domande di Massimo Giannini a proposito della della posizione di Mdp sulla manovre (con i due voti di ieri), nel corso di un’intervista a Radio Capital, il leader di campo progressista Giuliano Pisapia ha affermato che quella di ieri è stata una scelta “che non chiude le porte alla trattativa e permette che ci siano fondi per le cose che vogliamo fare noi. Non strappo, ma posizioni differenti. Non mi aspettavo altro, su secondo voto mi aspettavo astensioni, e invece c’è stata uscita dall’Aula da Mdp. Il mio obiettivo è una sinistra di governo, un percorso difficilissimo, per un po’ vado avanti, ma nessuno è indispensabile. D’Alema sa perfettamente che io sono a disposizione di un progetto unitario e invece lui continua a fare dichiarazione che dividono. Faccio un esempio – osserva il leader di Campo progressista – lui era favorevole che oggi non si votasse lo scostamento di bilancio che avrebbe portato all’ aumento dell’Iva” mentre “io e altri abbiamo voluto fare un percorso diverso. Io sono dell’idea che chi non ha obiettivi personali potrebbe fare un passo di fianco, bisogna esser in grado di unire. Lo dico per tutti, anche per me. Deve fare un passo di lato perché è divisivo”, afferma Pisapia replicando alla richiesta che D’Alema gli ha rivolto di fare un passo in avanti, candidandosi alle elezioni. Pisapia ha quindi affermato che come D’Alema anche “Renzi è stato divisivo all’interno del Pd e all’esterno del Pd, ma ha vinto le primarie di 2 mln di persone. Bisogna uscire dai personalismi, ci sono 3,5 mln di lettori del pd e di sinistra che non votano più. Bisogna trovare un minimo di condivisione”.
M.