‘L’FBI IN ACCORDO COL BUREAU AVEVA DECISO DI TENERE CONGELATE LE INDAGINI SU CLINTON E TRUMP PER NON TURBARE IL CLIMA ELETTORALE’ RIVELA IL NEW YORK TIMES

Con il ‘d-day’ sempre più vicino, negli States è una corsa contro il tempo da parte dei due maggiori partiti contrapposti, in lizza per la casa Bianca, per recuperare quanto più credito possibile fra gli elettori. A tenere banco in queste ore è però l’annuncio da parte dell’Fbi della riapertura delle indagini sul mailgate. Una vicenda che ‘tocca’ da vicino Hillary Clinton ai tempi in cui ricopriva la carica di Segretario di Stato. E gli effetti si sono fatti sentire subito, con Trump che nei sondaggi sulle preferenze, dopo 6 mesi dietro, è risalito di 1 punto sopra la Clinton. Oggi il ’New York Times’ ha rivelato che, per non turbare il clima elettorale, la scorsa estate l’Fbiaveva deciso di tenere momentaneamente da le due indagini (riguardanti siaHillary Clintonche il capo della campagna diDonald Trump). Dunque, tenuto conto delle pubbliche simpatie del capo dell’Intelligence James Comey per i repubblicani, il sospetto di un condizionamento è più che lecito. E come spiega ancora il quotidiano newyorchese, la decisione assunta la scorsa settimana dal direttore dell’Fbi, che ha informato il Congresso della riapertura dell’indagine sulle email di Hillary Clinton, appare come unanetta presa di distanza dalla politicafino ad ora seguita dal Bureau, che su richiesta del Dipartimento di Giustizia, avrebbe acconsentito invece a tenere congelate le indagini visto l’approssimarsi delle elezioni.

M.