‘NO ALLO ‘SCIOPERO’ DELLE CASALINGHE PER L’8 MARZO, IL LORO LAVORO È UN DOVERE’, L’ASSURDA ‘CONDANNA’ DELLA DEPUTATA EGIZIANA MUNA MUNIR

“Il lavoro domestico fa parte del dovere umano e religioso della donna e la nobilita”, esortando le donne a “scioperare dal lavoro domestico non retribuito”, la deputata egiziana Muna Munir risponde così all’appello lanciato dalla Fondazione Donna Nuova, un’organizzazione femminista egiziana in occasione della Festa dell’8 marzo, a una “giornata senza donne”. Come ha spiegato all’agenzia Aki-Adnkronos International, la deputata si dice  contraria a “corrispondere un compenso alle donne per il loro lavoro domestico”, pur dichiarandosi d’accordo a “onorare la donna in questo giorno esonerandola dalle faccende domestiche, ma non con uno sciopero”. Commetando poi l’azione a livello parlamentare per condannare la violenza contro le donne, Munir spiega che “la collega Sulaf Darwish ha presentato un progetto di legge per contrastare tutte le forme di violenza contro le donne, da quella domestica a quella per le strade, o quella rappresentata dalla privazione dell’istruzione e dell’eredità e dalle mutilazioni genitali. Noiappoggiamo il progetto e facciamo pressioni affinché sia presto discusso, poiché esso inasprisce le sanzioni per chi commette violenza contro le donne, oltre a monitorare e punire qualsiasi forma di offesa alle donne nei mezzi di informazione per evitare che nei giovani si insinui l’indifferenza rispetto a questo tema”.