‘RICOSTRUIREMO TUTTO IN MODO VELOCE’, ACCOMPAGNATO DALLA MOGLIE, NON IN VISITA UFFICIALE ‘MA DA ITALIANO’, RENZI SI RECA A PRECI. IL PARROCO DEL PAESE: ‘LASCIATECI RESTARE QUI’

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    “Lasciateci restare qui. Certo che non si possono accontentare tutti, questo fa parte anche della realtà umana, ma io devo dare atto alla mia gente della capacità di tenere, di avere pazienza, di solidarietà, di organizzazione, di gestione dell’emergenza”. E’ l’appello di Don Luciano Avenati, il parroco di Preci, incontrando il presidente del Consiglio che nel pomeriggio, accompagnato dalla moglie, ha deciso di fare una visita (non ufficiale ma “da italiano”), al comune marchigiano di Preci. Una visita gradita dalla popolazione, che non ha lesinato strette di mano a Renzi, che si è subito diretto verso un’anziana donna che, insieme al nipotino e al cane, stava attendendo il suo arrivo, e con lei ha scambiato qualche parola, promettendole “Ricostruiremo tutto in tempi veloci”. Il premier, accompagnato anche dalla governatrice dell’Umbria, Catiuscia Marini, e dal sindaco del paese del perugino Pietro Emili, si è poi diretto verso la chiesa di Preci, dove il vescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardosi, ha celebrato una messa per Ognissanti. Tornando alle parole di Don Luciani, rivolgendosi a Renzi il parroco ha aggiunto: “Le tre comunità di questa valle, di Ancarano, Campi e Preci,il popolo, pur con tutto l’aiuto dello Stato, si è organizzato da solo, grazie a Dio avendo strutture che già esistevano o che erano state realizzate durante l’estate. State tranquilli siamo capaci di rimanere, almeno un po’, per dire che qui la vita c’è. Se andiamo via tutti invece la vita muore”.

    M.