‘ROMA È ROMA, E RESTA LA PIÙ BELLA. MA SONO SOLO FRASI FATTE: SOFFRO PER LO STATO DI ABBANDONO IN CUI VERSA’, CARLO VERDONE DALL’OSSERVATORE ROMANO

“Chi sta leggendo questo breve articolo conosce bene lo stato di abbandono di Roma, e come un telo opaco sia sceso su di lei, oscurandone le meraviglie che ci hanno donato i grandi ideali di bellezza e spiritualità dei secoli scorsi. Siamo circondati da un’infinità di meraviglie che ci riportano a una grande città ora solo città grande”. Così l’Osservatore Romano, anticipando l’intervento che Carlo Verdone, insieme a Giancarlo Giannini, ha rilasciato sulla sua amata città all’interno del documentario realizzato da Piero Angela con Rai1 ’Stanotte a San Pietro. Viaggio tra le meraviglie del Vaticano’, progetto frutto di una collaborazione con il Centro televisivo vaticano, in onda stasera in prima serata. Il noto regista-attore, si legge ancora sul quotidiano della Santa Sede prosegue: “Abbiamo perso lo stupore dell’insieme e del dettaglio, e quando ci muoviamo nella città non siamo molto coscienti di cosa stiamo attraversando. Ci basta dire che Roma è Roma, e che resta la più bella. Ma sono solo frasi fatte, perché poche anime sensibili sanno ancora godere – tra auto mal parcheggiate, muri imbrattati e asfalto dissestato – dei gioielli che ci stanno accanto. Che sembrano solo chiedere di esser ammirati per un istante. È ovvio che anch’io soffro per questo stato di abbandono e di mancanza di sensibilità. E forse per questo sapevo che una notte nelle strade e nei luoghi del Vaticano mi avrebbe regalato un umore diverso. Sì, Roma quella sera mi è apparsa come rigirata, diversa, ma affascinante come sempre. E ricorderò quella emozionante serata, trascorsa ad attraversare quell’imponente scenografia, con una semplice riflessione: l’elevata bellezza, la nostra storia, il talento supremo di alcuni artisti devono essere conservati nella nostra memoria. La visita di quei luoghi mi ha aiutato a comprenderlo ancora di più. L’immortalità può esistere, per certi versi. Dipende solo da noi e dalla nostra buona volontà”.

M.