‘SIAMO LA VETRINA DELLO STATO, E DOBBIAMO SAPER FRONTEGGIARE UN’EVENTUALE VENDETTA DA PARTE DELL’ISIS’. NELLE STRADE DEL PAESE PATTUGLIE ADDESTRATE DAI NOCS

“È la prima volta che un terrorista viene ucciso in Italia e sicuramente una divisa è diventata bersaglio privilegiato.Non dimentichiamo che anche in Francia sono stati uccisi due poliziotti. Noi siamo la vetrina dello Stato”. Attraverso un’intervista al Corriere della Sera Maurizio Vallone, capo del servizio controllo del territorio del Dipartimento della Pubblica sicurezza, tiene a sottolineare che “temiamo la vendetta dell’Isis. Schierati i super poliziotti”. Dunque, onde scongiurare e prevenire eventuali ‘ritorsioni’ da parte dei jihadisti, l’Italia mette in campo oltre 1.800 uomini e 400 macchine in più al giorno per una spesa che supera 100milioni di euro al mese. “Dobbiamo essere particolarmente attenti – spiega ancora Vallone – prendere tutte le iniziative possibili di autotutela.Non è un caso se le circolari del prefetto Gabrielli riguardano anche le modalità di intervento per il personale fuori servizio. Noi contiamo sulla professionalità di chi effettua i servizi in strada, i nostri uomini hanno il massimo livello di addestramento”. Come tiene a precisare ancora il capo del Dipartimento della Pubblica sicurezza, le Unità operative antiterrorismo sono “pattuglie addestrate dai Nocs che si muovono su macchine blindate e con la dotazione di fucili ad alta precisione. Sono sempre su strada e intervengono in caso di emergenza”.

M.