‘SONO UN MAGISTRATO ANTIMAFIA E RESISTO ALLE INTIMIDAZIONI, SONO ADDESTRATO PER QUESTO’ IL GOVERNATORE EMILIANO COMMENTANDO LA SUA CANDIDATURA NEL PD

“C’è un clima dentro il partito che ha spinto alla scissione, maio sono un magistrato antimafia e resisto alle intimidazioni, sono addestrato per questo. Ci sono decine di persone che stanno con me ma hanno paura di dirlo”, così il governatore della Puglia Michele Emiliano intervenendo ad ’Omnibus’, su La7. “Io non c’entro niente con questa gente e questa gente non c’entra niente con il popolo del Pd. Non ho nulla a che vedere con questo sistema di potere che nel Pd si relaziona con i forti. Io sto provando a tenere insieme questo partito, sto sostenendo la tesi che questo sistema di governo del partito si è allontanato da tutti – ha aggiunto Emiliano commentando i fatti interni al Pd – Rossi e Speranza sono due brave persone spezzate nel cuore dalla violenza creata attorno a loro e che ha reso impossibile stare nel Pd. Volevano fare la stessa cosa con me ma io sono un magistrato antimafia. Se con i loro tentativi di creare problemi pensano di spaventarmi si sbagliano, io resisto alle intimidazioni, sono addestrato a resistere”. A stretto giro Piero Fassino ha voluto replicare: “Fui io a proporre a Emiliano di candidarsi a sindaco di Bari, sono l’ultimo a pensare che debba essere estromesso e peraltro mi sono battuto perché non uscisse dal Pd e sono contento che sia rimasto. Chiederei a Michele di evitare di usare questo argomento. Il Pd è fatto di uomini e donne liberi, che esprimono le loro opinioni, peraltro il voto alle primarie è anche segreto”. Immediato anche il twitter di Stefano Esposito: “@micheleemiliano potresti chiarire tuo riferimento ad intimidazioni che qualcuno nel Pd ti starebbe rivolgendo. Per favore nomi e cognomi”.

M.