‘UNA PROCEDURA DI INFRAZIONE SAREBBE UN’INVERSIONE RISPETTO A QUANTO È STATO FATTO FINO ADESSO’ AFFERMA PADOAN DA BRUXELLES INTERVENENDO SUI CONTI PUBBLICI

“Una procedura di infrazione sarebbe un grosso problema per l’Italia, in termini di reputazione che in questo periodo recente ha rafforzato e costruito. Una procedura di infrazione sarebbe un’inversione rispetto a quanto è stato fatto fino adesso” così, da Bruxelles, il ministro dell’Economia italiano a margine  della riunione dell’Ecofin. Rispetto al ‘capitolo’ terremoto rispetto al bilancio 2017, Padoan ha poi spiegato che “sicuramente le spese necessarie per, ahimé, l’emergenza e anche per la ricostruzione saranno considerate e ci sarà un incremento delle spese.Mi aspetto già delle misure concrete la prossima settimana da parte del governo. Questo indipendentemente da come si risponderà alla richiesta della Commissione Europea di effettuare un aggiustamento”. Il ministro ha anche sottolineato che, come richiesto dall’esecutivo ue, entro il primo febbraio sarà recapitata la risposta alla lettera della Commissione Europea che chiede misure di bilancio aggiuntive per il 2017. E “la lettera al presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker da parte del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ricorda anzitutto la tragedia e, ahimé, la continuità di questa tragedia e quindi il fatto che l’Italia spenderà quello che serve”. Dal canto suo, intervenendo nel corso della conferenza stampa seguita alla riunione dell’Ecofin, Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Europea, ha tenuto a precisare che “Con le autorità italiane abbiamo avuto discussioni intense per alcuni mesi riguardo a questa materia (la compatibilità dei conti del 2017 con il patto di stabilità, ndr). Naturalmente ci rendiamo conto che ci sono alcune difficoltà riguardo alla velocità alla quale queste decisioni possono essere prese, ma in questo casoci aspettiamo da parte del governo impegni chiari con misure esplicitate”.

M.