‘UNA RESPONSABILITÀ STRAORDINARIA!! GRAZIE DI CUORE A QUESTA COMUNITÀ CHE CREDE NELL’ITALIA. AVANTI, INSIEME’: COL 75% DELLE PREFERENZE RENZI SBARAGLIA LE PRIMARIE PD

    Matteo-Renzi.jpg (1400×1032)

    “Quello che però voglio dirvi, adesso, a seggi chiusi maprima di sapere il risultato delle primarie, è che io stasera prima di tutto vi devo un gigantesco grazie. Anche nel tempo dei social e dell’intelligenza artificiale, non c’è niente che valga più dei rapporti umani. La politica è innanzitutto umanità. In molti pensano che quelli che fanno politica siano robot. Non è così. Anche se non sembra, siamo umani anche noi. Persone in carne e ossa, con le nostre emozioni, con i nostri dubbi, con le nostre difficoltà. Ho vissuto cinque mesi non facili dopo la sconfitta referendaria. Quando mi sono dimesso, volevo davvero mollare tutto. Dopo anni di impegno totalizzante per la cosa pubblica, volevo pensare a me, ai miei, ai fatti miei. Non mi vergogno di dirlo: volevo mettere al centro il mio futuro. Sono stato circondato dall’affetto, dalla cura, dall’esigente attesa, anche dalla rabbia di tantissime donne e uomini. Debbo molto a queste persone perché mi hanno costretto a guardarmi in faccia. Mi hanno costretto a fare i conti con la parola responsabilità. Rispondere, appunto, non solo a se stessi ma a una comunità, allora ho ripreso il trolley e ho girato e insieme alle persone che condividono questo sogno splendido di mandare avanti l’Italia, senza lasciarla nelle mani di chi sa solo protestare, contestare, urlare, ci siamo rimessi in gioco. Per andare avanti, insieme. Stanotte sapremo come è andata la grande sfida delle primarie”. Così Matteo Renzi, poco prima dello spoglio di queste primarie che hanno visto oltre 2 milioni tra gli lettori del Pd, scegliere il proprio segretario fra Orlando, Emiliano e, per l’appunto, Matteo Renzi. Che la vittoria fosse nell’aria fin da subito, complice la grande affluenza di votanti, tracimava dalle dichiarazioni del presidente del Pd, a pochi minuti dalla chiusura dei ‘seggi’: “E’ una bellissima giornata, ancora una volta tantissime persone hanno scelto di votare alle nostre primarie. Abbiamo notizia che in molte parti d’Italia ci sono ancora file, ma consentiremo a tutti di votare. Agli altri partiti dico, anche a quelli che ci criticano, provate a farle anche voi le primarie”. Passate da poco le 20, un Matteo Orfini raggiante così commenta le primarie del Pd, definite un vero e proprio successo. Del resto, alle 17 quasi 1,5 milioni di persone sono corse a scegliere il futuro segretario fra Renzi, Orlando ed Emiliano. Nel 2013 i votanti erano stati 2,8 milioni. Come prevedibile, ad uscirne alla grande è stato Matteo Renzi. Basti pensare che a circa 76.804 mila scrutinate, secondo i dati diffusi da Quorum, Matteo Renzi si attesta al 74%. Andrea Orlando è al 20,8 e Michele Emiliane al 5,2%. Renzi seguito lo spoglio del voto al Nazareno, dove ha ricevuto le congratulazioni telefoniche del premier Gentiloni, in viaggio per la visita in Kuwait. Di un “Grandissimo risultato per Matteo e per il Pd! Ora tutti insieme si può ripartire”, twitta Dario Franceschini. Dal canto suo, annunciando che intende comunque restare nel partito, Gianni Cuperlo, sostenitore di Andrea Orlando, confida “spero che ci sia un atteggiamento diverso” rispetto agli scorsi da parte del segretario anche se “lo zainetto con i gufi non mi pare un buon auspicio”. Infine, a tarda serata, incassata la vittoria plebiscitaria, il ‘nuovo segretario Matteo Renzi ha ‘vergato’ – a quattro mani con Maurizio Martina – un bigliettino di ringraziamento: “Una responsabilità straordinaria!! Grazie di cuore a questa comunità di donne e di uomini che credono nell’Italia. Avanti, insieme. Matteo e Maurizio”.

    M.