’No alla riforma di Dublino’

Asse tra Italia, Spagna e i Paesi del gruppo di Visegrad per il no alla riforma del Trattato di Dublino sulla politica di asilo. Al vertice dei ministri dell’Interno a Lussemburgo sono arrivati, con quelli di Roma e Madrid, anche i no di Austria, Romania, Ungheria, Slovenia e Slovacchia. Non si sono espressi Estonia, Polonia e Gran Bretagna. Gli altri 18, pur non soddisfatti, lasciano la porta aperta al negoziato. Tra questi Grecia, Malta, e Cipro, spaccando così il fronte mediterraneo. Soddisfatto il ministro dell’Interno Salvini: ’Oggi per noi una vittoria, abbiamo spaccato il fronte’.
Tajani, ripartire da proposta Pe su Dublino – “La proposta del Parlamento europeo per la riforma di Dublino è l’unica che mette insieme fermezza e solidarietà. E’ su questa base che gli Stati membri e il Consiglio devono lavorare”. Lo scrive su Twitter il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. Il presidente dell’Europarlamento ha quindi ribadito che “per fermare l’immigrazione clandestina serve un piano Marshall per l’Africa e un accordo con la Libia e i Paesi di transito come quello fatto con la Turchia”