15° anniversario strage Nassiriya: sindaco di Anzio dedica celebrazioni a Emanuele Reali

    Quando l’omaggio si mescola al ricordo, quando gli anniversari legati alla memoria si uniscono ai cordogli più recenti e quando una intera comunità, a partire dalla sua massima figura politica e istituzione, si raccoglie insieme, si riesce ad assistere a quello che fin troppo spesso viene sottovalutato, ovvero sia il senso di appartenenza non già soltanto ad un corpus territoriale proprio, ma a valori condivisi e universalmente legati a concetti di etica e di giustizia, di amarcord e di sentimenti. E’ quello che contraddistingue la città di Anzio in occasione dell’arrivo del Quindicesimo Anniversario della Strage di Nassiriya. Il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, nel commemorare i Caduti, ha dedicato infatti le Celebrazioni al Vice Brigadiere dei Carabinieri, Emanuele Reali, scomparso nei giorni scorsi.
    “La Città di Anzio dedica questa giornata al Vice Brigadiere dei Carabinieri, Emanuele Reali che, nei giorni scorsi, ha perso la vita, a Caserta, durante il coraggioso espletamento delle sue funzioni”.
    In questi termini, in Piazza Caduti di Nassiriya, presso i giardini della Riviera Mallozzi, si è scandito il discorso del Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, in occasione delle Celebrazioni per il Quindicesimo Anniversario della strage di Nassiriya.

    Presenti anche divere dAutorità Militari, Politiche, Religiose e Civili del territorio: il Sindaco De Angelis, insieme ai Caduti di Nassiriya, a cento anni dalla fine della prima guerra mondiale, ha sottolineato come “i circa 650.000 italiani Caduti nel primo conflitto mondiale, che hanno sacrificato la vita per l’Unità d’Italia, sottolineando l’importanza di tramandare questi valori alle giovani generazioni”.
    Un percorso della memoria tramite la commozione per la strage di Nassiriya, del 12 novembre 2003, con la conseguente realizzazione del Monumento in onore dei Caduti: il Sindaco di Anzio ha scandito l’intervento, rivolvendo ringraziamenti ufficiali a tutte le Forze Armate e di Polizia che compiono il proprio dovere e citando il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella “il deferente omaggio a tutti coloro che hanno sacrificato la vita, al servizio dell’Italia e della comunità internazionale”.