269 TONNELLATE DI PLASTICA NEI NOSTRI MARI- Laura Selvarolo

Per la prima volta è stato calcolata la quantità di plastica che tormenta i nostri oceani, oltre 269 tonnellate di rifiuti inquinanti vagano nel nostro oro blu.

La ricerca condotta da scienziati provenienti da 6 paesi differenti e coordinata da Marcus Eriksen del Five Gyres Institute, si basa sui dati raccolti in 24 spedizioni svoltosi dal 2007 al 2013 e dimostra che sono 5.250 trilioni le particelle di plastica disseminate nei nostri mari. La stima pubblicata sulla rivista PLOS One è decisamente allarmante, 10 volte peggiore di quanto si pensasse.

Le spedizioni, realizzate in tutte e cinque le spirali sub-tropicali, hanno rilevato che la maggior parte dei frammenti ha dimensioni intorno ai 5 millimetri, cosa che ha facilitato enormemente la diffusione degli inquinanti su ampie zone di oceano. I detriti raccolti provengono da diversi tipi di spazzatura, ma è stato stabilito cheil 75% di questiè proprio composto da boe, secchi e altri attrezzi per la pesca

E’ la prima ricerca a dimostrare che il problema dell’inquinamento non è diffuso solo in alcune zone, ma si estende in tutti i nostri mari. Questo perchè i rifiuti vengono risucchiati lentamente dalle enormi spirali di correnti oceaniche che sfregandoli gli uni contro gli altri portano i grandi pezzi di plastica a rompersi in frammenti più piccoli e quindi ad essere facilmente trascinati in altri punti degli oceani.

Purtroppo le parole degli scienziati non sono rassicuranti, il volume dei rifiuti è destinato ad aumentare vertiginosamente, in quanto i paesi più sviluppati non intendono ridurre la produzione di plastica ed inoltre solo il 5% di questo materiale è riciclato in modo appropriato.