27 anni fa la strage di Capaci. Le parole di Mattarella

    Nella giornata di oggi grandi celebrazioni per il ventisettesimo anniversario della strage di Capaci. “Le idee di Falcone e Borsellino continuano a camminare – ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – e oggi alla loro memoria rendiamo omaggio, sapendo che l’impegno di Falcone e Borsellino non è scomparso, non si è interrotto. E’ stato assunto da altre persone”. Il capo dello Stato ha salutato ieri a Civitavecchia i 1.500 studenti che sono saliti sulla Nave della Legalità, in rotta verso per Palermo, dove oggi avverranno le celebrazioni in memoria delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, iniziativa all’interno dell’evento #PalermoChiamaItalia. 

    27 anni fa la strage di Capaci. Mattarella: “Mafia sarà debellata”

    Mattarella ha elogiato l’iniziativa della nave della legalità, in grado di “una risposta forte, significativa, vincente che potrà sconfiggere la protervia della mafia.” Il presidente della Repubblica ha ribadito agli studenti che quello che si sono assunti è “un compito importante, imbarcandovi in questa nave della legalità, compiendo la traversata e sbarcando a Palermo, lanciate un messaggio: e cioè che la mafia sarà sconfitta e sarà debellata definitivamente. Questo vostro impegno si collega alle parole di Giovanni Falcone: Gli uomini passano, ma le idee rimangono e continueranno a camminare sulle gambe degli uomini”

    Aggiornamento ore 9.30

    Le due stragi avvenute per mafia nel 1992 sono “legate dalla medesima, orrenda strategia criminale” e per il Presidente Mattarella “la Repubblica si inchina nel ricordo delle vittime e si stringe ai familiari”. Il Capo dello Stato, nella ventisettesima ricorrenza delle stragi, ha ricordato oggi “quanti una ferita così profonda hanno tratto ragione di un maggior impegno civico per combattere la mafia, le sue connivenze, ma anche la rassegnazione e l’indifferenza che le sono complici”.

    Aggiornamento ore 12.00

    “Il 23 maggio 1992 rappresenta una ferita mai rimarginata nel cuore dell’Italia: un giorno di lutto e di morte che ancora oggi provoca sofferenza e sdegno. E fino a quando mafia e corruzione continueranno ad esercitare i loro effetti devastanti sul nostro Paese, la memoria di Giovanni Falcone non potrà mai dirsi davvero onorata”. Queste le parole del Presidente del Senato Elisabetta Casellati, in merito  alla strage di Capaci di 27 anni fa con l’assassinio del giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

    Aggiornamento ore 15.00