AFA, ROGHI E INONDAZIONI: ENTRO IL 2100 I FENOMENI METEO ESTREMI UCCIDERANNO CIRCA 152MILA EUROPEI

    Di caldo si muore. Uno studio dell’European Commission Joint Research Centre, mette in guardia contro l’inarrestabile recrudescenza di morti legate a queste inattese ed incontrollabili ondate di calore, che rischierebbero addirittura di vedere aumentare di ben 50 volte tali tragiche conseguenze per i cittadini europei. E per dare idea della serietà dell’allarme, l’European Commission Joint Research Centre ha presentato una stima (pubblicata su ’Lancet Planetary Health’), secondo cui, fra il 2071 e il 2100, i fenomeni meteo estremi ‘uccideranno’ almeno 152mila cittadini europei. Tra i paesi più colpiti troviamo – purtroppo – l’Italia, la Spagna e la Francia del Sud. Tra le catastrofi legate alle variazioni climatiche nel Vecchio Continente, la ricerca evidenzia l’avvento di ondate di calore, incendi e inondazioni; quest’ultime in conseguenza del riscaldamento globale (con lo sciogliersi dei ghiacciai il livello degli oceani salirà). Situazione in seguito alla quale 2 europei su 3 saranno comunque coinvolte da questi fenomeni. In poco meno di un secolo infatti (dal 2071 al 2100), ne pagheranno le conseguenze qualcosa come 351 milioni di persone. Come tiene a rimarcare uno degli autori dello studio, Giovanni Forzieri, “Governi e forze politiche dovrebbero prestare molta più attenzione e attuare misure concrete e tempestive . In assenza di interventi, queste stime riflettono una situazione davvero allarmante”.
    M.