AL CENTRO STUDI AMERICANI SI DISCUTE DI INNOVAZIONE CON LA PIONIERA DELLA RADIO DIGITALE SATELLITARE TIFFANY NORWOOD

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    Il 16 marzo il Centro Studi Americani ha ospitato l’evento dal titolo “Investire nell’innovazione”, momento di incontro e di dibattito sullo stato delle politiche intorno agli investimenti nel mondo delle start up. Ospite d’eccezione è stata Tiffany Norwood, imprenditrice statunitense e pioniera della radio digitale satellitare. L’incontro, è stato aperto da Fabio Pompei, manager in una importante azienda di telecomunicazioni, consigliere Roma XII e Presidente della commissione “Innovazione Tecnologica”. Nella sua introduzione, Pompei ha elencato gli esempi virtuosi di investimento che si sono realizzati a Roma nel corso degli ultimi anni come i sistemi elimina-code online, già operativi, che permettono al cittadino di prenotare gratis gli appuntamenti per avvalersi di tutti i servizi offerti dall’amministrazione locale, i sistemi di pagamento elettronico per biglietti dell’autobus e per la sosta sulle strisce blu con il vantaggio di poter pagare solo per il consumo effettivo e con la possibilità di interrompere / prolungare la sosta in qualsiasi momento e ovunque. I servizi di car sharing per noleggiare auto disponibili per la strada, oppure prenotandole online pochi minuti prima della partenza cercandola in prossimità a dove ci si trova, soluzioni complementari ai mezzi di trasporto pubblici capaci di aiutare i cittadini a muoversi con più semplicità riducendo i costi, contribuendo in tal modo concretamente alla tutela dell’ambiente. Ma soprattutto un particolare accento è stato messo sulla tecnologia a supporto della cultura raccontata attraverso i casi di successo del “Foro di Augusto” e “Foro di Cesare”, progetti che hanno come idea di base quella di raccontare e valorizzare i due Fori attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia ottenendo una rappresentazione emozionante ed allo stesso tempo ricca di informazioni. Partendo da pietre, frammenti e colonne, gli spettatori sono accompagnati da una voce, da filmati e ricostruzioni che mostrano i luoghi così come si presentavano nell’antica Roma. Grazie ad appositi sistemi audio con cuffie gli spettatori possono ascoltare la musica, gli effetti speciali e il racconto in otto lingue tra cui il russo e il cinese. Pompei ha dichiarato “Gli incassi hanno superato la quota di ammortamento in breve tempo consentendo la piena copertura dei costi di avvio sia per l’investimento delle attrezzature tecnologiche sia per le spese di gestione tanto da prevedere un prolungamento degli spettacoli”. Pompei ha poi raccontato inoltre le esperienze di successo realizzate a costo zero per l’amministrazione grazie a collaborazioni con le Università. MEDSAPP – una app gratuita che consente un dialogo e confronto immediato tra dottori capace di permettere lo scambio di informazioni e di materiale scientifico in formato digitale. Un mezzo di divulgazione della conoscenza a tutto vantaggio dei pazienti. MUSEI 2.0 – app pensata per rendere immediatamente fruibile il patrimonio artistico della Capitale grazie alla tecnologia applicata ai device dei visitatori (smartphone o tablet) – basta inquadrare un codice (QR) con il proprio smartphone per avviare video, leggere testi e vedere ricostruzioni dell’opera. Attualmente l’applicazione è in corso di sperimentazione presso la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio e sono già molti i poli museali che si sono dimostrati interessati ad essere coinvolti nel progetto. Ha preso poi la parola Tiffany Norwood: “Quando sono nata, il mondo sembrava cadere in pezzi, il mio paese combatteva in Vietnam, Martin Luther King e Nelson Mandela combattevano la loro battaglia in nome dell’eguaglianza e della lotta contro l’apartheid”. Il suo intervento è stato un lungo viaggio tra le emozionanti storie personali, unite tutte dal filo rosso della forza del “credo”. Tiffany Norwood ha incantato la platea, in maggioranza giovani professionisti e neo-imprenditori nell’innovazione, sottolineando l’importanza della motivazione e della “progettazione delle aspettative”, programma sociale da realizzare, per arricchire il benessere della propria comunità e completare il percorso personale di ogni innovatore tramite la trasformazione delle idee in concreti strumenti di sviluppo. Vito Cozzoli Capo di Gabinetto MISE e Presidente dell’Associazione Amerigo, che raggruppa gli Alumni dei Programmi di Scambio del Dipartimento di Stato Americano si è concentrato sull’impegno del MISE per facilitare l’investimento in innovazione in Italia, sulle Politiche Industriali legate alle Smart City e i cantieri ancora da realizzare in Italia per costruire un ecosistema adatto all’investimento nell’innovazione – Cozzoli ha dichiarato: “Il Mise è il ministero delle imprese ed operi per l’attrazione di investimenti in innovazione. Questo Governo intende cambiare i processi produttivi nel segno dell’innovazione. Abbiamo avviato bandi per 400milioni di euro e, con Manifattura Italia e con i programmi sulle Smart cities, verranno stimolate ancor più le imprese. E’ la prima volta che viene assegnata una delega specifica sulle Smart cities”. L’ex consigliera di Roma Capitale Michela Di Biase, personalità da sempre impegnata nell’innovazione e nel cambiamento ha evidenziato il caso di successo del car sharing a Roma, città che soffre di problemi di mobilità – Di Biase ha detto: “L’innovazione oggi è parlare di startup. Occorre, però, innovare anche nel senso di migliorare le esperienze che già esistono, come accaduto, ad esempio, per il laboratorio Scenografico del Teatro dell’Opera di Roma, che è riuscito a coniugare vecchi mestieri con le più avanzate tecnologie.” Di Biase ha ricordato come sia ancora troppo contenuto il livello di startup legate al mondo femminile “il 12, 5% del totale”. Domenico Arcuri ha fornito dati sulla natura e sulle caratteristiche dell’innovazione italiana, rimarcando come sia necessario raccontare l’innovazione e il mondo delle startup, ma come sia fondamentale chiarire che l’innovazione “rappresenta un mezzo e non un fine”. Il progetto Smart&Start Invitalia sostiene la nascita e la crescita delle startup – ha ricordato Arcuri – e ha all’attivo il finanziamento di 653 imprese innovative, la concessione di agevolazione per 181 milioni, 2852 posti di lavoro creati. “Con Invitalia Venture, che opera esclusivamente in modalità di co-investimento assieme ad operatori privati indipendenti e qualificati – ha concluso – offriamo inoltre alle PMI e alle startup strumenti concreti di consolidamento del capitale e di crescita”. Dal mondo delle Startup è intervenuta Laura Mirabella, Managing Director uFirst, l’app gratuita che permette di evitare la fila in diversi luoghi in tutto il mondo grazie all’acquisto di un pass. Per Laura Mirabella “le startup sono un modo di fare impresa, mettendo a fattor comune le singole esperienze. Il governo sta facendo molto sul fronte dell’innovazione, mentre si registra ancora titubanza quanto al ruolo dei capitali privati, dei capitali di rischio e ciò comporta una marcia ridotta sul fronte dell’innovazione italiana”. Nella sua veste di Presidente dell’Accademia Italiana del Codice di Internet (IAIC) – nata nel 2014 da un importante lavoro legato ad un Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale (Prin) – il Professor Alberto Gambino ha focalizzato la sua riflessione sul valore del codice dell’Internet, intenso come governo della rete. “Il codice di internet permette di comprendere cosa ci sia dietro le scelte, le dinamiche, le strategie di governo che presiedono la rete e le misure concrete che, in termini di innovazione, entrano nella vita reale di ciascuno. L’Accademia di Internet si confronta con le imprese, le istituzioni, con lo stesso legislatore al fine di raccordare le esigenze delle società e diffondere contenuti in rete.” Gambino in merito ai contenuti ha concluso: “L’Italia ha un enorme potenziale costituito dalla sua millenaria storia e cultura. Digitalizzare l’intero patrimonio culturale italiano accrescerebbe la qualità della rete, permettendo di condividere con il resto del mondo un unicum di saperi di straordinaria valenza, paradigma di sviluppo mondiale”. In chiusura di lavori Pompei ha voluto ringraziare, oltre ai presenti, anche l’On. Sergio Boccadutri, responsabile area innovazione del Partito Democratico che, per sopraggiunti impegni, non ha potuto essere presente all’evento. Boccadutri, figura istituzionale di rilievo nel mondo dell’innovazione, è stato promotore di importanti riforme finalizzate, tra l’altro, a incrementare la diffusione dei pagamenti elettronici, strumento di primaria importanza per sostenere e far crescere l’ecosistema delle start up.