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Al via il G7 in Gran Bretagna, primo vertice in presenza dall’inizio della pandemia

Aperti i lavori a Carbis Bay, Cornovaglia, sulla ricostruzione post Covid

Ricostruzione nel post Covid, ripresa economica, rapporti fra potenze. Sono solo alcune delle questioni che affronteranno i sette leader delle maggiori potenze economiche mondiali al primo vertice in presenza dallo scoppio della pandemia. “Un’occasione enorme” per far uscire il mondo “dalla miseria della pandemia”, ha detto in apertura del G7 il premier britannico Boris Johnson, padrone di casa dell’incontro iniziato nel pomeriggio di oggi a Carbis Bay, in Cornovaglia, che durerà tre giorni. “Dobbiamo trarre lezione dalla pandemia e assicurare che alcuni degli errori che abbiamo senza dubbio commesso durante gli ultimi 18 mesi non si ripetano”, ha continuano Johnson.

Presenti alla passerella inaugurale del summit il presidente statunitense Joe Biden, il primo ministro italiano Mario Draghi, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron, Yoshihide Suga per il Giappone, Justin Trudeau per il Canada, ma anche la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen e il leader del Consiglio europeo Charles Michel.

Incontro Johnson-Draghi

Prima dell’avvio del G7 Johnson e Draghi si sono confrontati in un vertice bilaterale di trenta minuti circa. Vaccini ai paesi più poveri, ripartenza, politica verde e politica estera (in particolare la situazione in Libia) – riferiscono i media – sono state le questioni trattate.

Joe Biden

Primo G7 anche Biden. Le priorità per il presidente americano, impegnato in Europa per i prossimi giorni prima a Bruxelles per il vertice Nato e poi a Ginevra per l’atteso incontro con Vladimir Putin, sono: “rafforzare il multilateralismo, costruire un’economia globale più equa inclusiva” e donare vaccini ai Paesi più poveri. Dopo aver corso con la campagna vaccinale in patria, Biden ha infatti annunciato che gli Stati Uniti “doneranno mezzo miliardo di vaccini Pfizer ai Paesi che ne hanno bisogno”. La sfida di Washington è trovare un’alternativa alla via della Seta e rispondere alle insidie di Pechino in questi “ruggenti anni Venti”.

Gli appuntamenti

La giornata di apertura sulla ricostruzione post Covid è stata aperta nel pomeriggio (14.45) dal premier Mario Draghi dopo la tradizionale cerimonia di benvenuto. Domani sono previste tre sessioni a partire dalle 10 (11 ora italiana). Post pandemia, sanità, politica estera saranno le questioni principali. Domenica in agenda cambiamenti climatici, politica verde e libero commercio.