ALBANO, ADESCAVANO CLIENTI PER POI RICATTARLI DOPO L’INDUZIONE ALL’ USO DI STUPEFACENTI

Un commerciante di Albano Laziale si è presentato nei giorni scorsi presso gli Uffici del Commissariato di Albano, diretto dal dr. Massimo Fiore, denunciando di essere stato drogato e ricattato. In più occasioni era stato avvicinato da un cittadino rumeno che, dopo aver carpito la sua amicizia, lo aveva convinto a fare del sesso presso la sua abitazione di via Tenutella, sempre nel Comune di Albano, con alcune ragazze che lui faceva prostituire su via Ardeatina. Dal 9 ottobre il malcapitato, dopo essersi rivolto al pronto Soccorso dell’ospedale di Albano poichè colto da malore a causa dell’assunzione di una non meglio specificata sostanza soporifera, è stato ascoltato dagli agenti della polizia Giudiziaria del Commissariato di Albano laziale, che da subito hanno intuito che la situazione non era chiara. L’uomo, infatti, aveva dichiarato di essere sotto ricatto del cittadino rumeno e delle sue tre ragazze, che nell’occasione avevano minacciato di divulgare foto e video degli incontri. Le stesse persone avevano preteso, inoltre, ingenti somme di denaro per aver fornito al commerciante dosi di cocaina. Dopo la formalizzazione della denuncia, i poliziotti hanno dato inizio ad un’attività d’indagine che ha permesso di accertare lo sfruttamento della prostituzione da parte del cittadino rumeno L. M.G. di 35anni, che usava accompagnare ogni giorno tre ragazze di nazionalità rumena presso la via Ardeatina, fra i Comuni di Albano ed Ardea, dove poi si prostituivano. Accertato ciò, ed individuata l’abitazione del ricattatore e delle donne, veniva organizzato un servizio nel centro di Albano, luogo in cui doveva esserci la consegna del denaro del commerciante all’estorsore. Con immagini video e audio, il cittadino rumeno è stato bloccato dinanzi al Duomo mentre intascava la somma richiesta per non divulgare le immagini riprese durante il festino a luci rosse. Dopo le perquisizioni effettuate, sono state rinvenute effettivamente delle immagini che riproducevano la parte lesa. Sono ora al vaglio degli investigatori altri supporti magnetici, eventualmente utili ad individuare altre persone ricattate dalla banda, visto che sono stati rinvenuti anche titoli bancari intestati ad altre persone. Mentre l’uomo è stato arrestato e condotto presso il carcere di Velletri per rispondere dei reati di estorsione in concorso, favoreggiamento della prostituzione, spaccio, furto di denaro sottratto alla vittima e ricettazione dei titoli bancari, le donne sono state foto segnalate e denunciate all’autorità giudiziaria.