AMMESSE LE SUE COLPE, IL CONGOLESE 20ENNE CAPOBRANCO DEGLI STUPRATORI DI RIMINI FINISCE SUBITO ALLA SBARRA

    Quando, dopo averne più volte negato la paternità, ha ammesso in carcere le sue indegne responsabilità, la Procura di Rimini ha chiesto il processo per direttissima per Guerlin Butungu, il congolese ficato come il capobranco degli stupri commessi lo scorso a Rimini, ai danni di una turista polacca di 26 anni e di una trans peruviana. Insieme a lui, dopo difficoltose e serrate indagini, sono stati arrestati anche tre minorenni. Ma Butungu, responsabile della rapina e della tentata violenza la sera del 12 agosto (sempre a Miramare di Rimini), nei confronti di una coppia italiana che l’ha riconosciuto, è stato così trasferito – sotto scorta per motivi di sicurezza – in tribunale.
    M.