ANAS: APPROVATI DAL CDA QUATTRO PROGETTI DA 550MILIONI

    Il Consiglio di amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha dato il via libera a due progetti esecutivi e due progetti definitivi per la realizzazione di nuove opere infrastrutturali che riguardano i territori regionali di Lombardia, Piemonte, Veneto e Marche, per un investimento complessivo di quasi 550 milioni di euro. In particolare, si legge in una nota, sono stati approvati il progetto esecutivo per la realizzazione della variante di Morbegno (1° lotto, II stralcio), dallo svincolo di Cosio a quello del Tartano, lungo la strada statale 38 ’dello Stelvio’, in provincia di Sondrio, del valore di oltre 220 milioni di euro; il progetto esecutivo dell’adeguamento del tratto Trisungo-Acquasanta Terme, 1° Lotto, 2° Stralcio, dal km 151,000 al km 153,780, della strada statale 4 “Via Salaria”, nella provincia di Ascoli Piceno, del valore di oltre 116 milioni di euro; il progetto definitivo per appalto integrato per la realizzazione della Tangenziale di Novara (Lotto 0 e Lotto 1), del valore di oltre 124,5 milioni di euro; il progetto definitivo per appalto integrato per la realizzazione della Tangenziale di Vicenza (I stralcio, I tronco), del valore di oltre 86 milioni di euro. I cantieri della variante di Morbegno saranno avviati a gennaio, gli altri tre progetti andranno in gara entrola fine di  dicembre. Pietro Ciucci, presidente dell’Anas, ha affermato  che le nuove opere interessano quattro diverse regioni e sono rese possibili grazie ai recenti provvedimenti del Governo. In particolare, rientrano tra i 5,8 miliardi di euro che consentiranno di avviare, entro il 2015, circa 50 cantieri per nuove opere, per alcune delle quali le relative gare sono già in corso”. “Investire nelle infrastrutture – ha proseguito Pietro Ciucci – vuol dire contribuire in modo decisivo al rilancio del Paese, tanto più in una congiuntura economica come quella attuale. Si tratta della stessa logica seguita dal nostro Governo che ha operato una concentrazione delle risorse pubbliche disponibili su quei progetti la cui attuazione, per dimensione, importanza strategica e rapidità realizzativa, risultano prioritari, fissando un cronoprogramma sfidante per la loro ultimazione. Su questo fronte, l’Anas si trova in prima linea”.