ANCHE NELLA CAPITALE SI CONTANO I DANNI PROVOCATI DAL SISMA: INAGIBILI LE CHIESE DI S. FRANCESCO DI PAOLA A MONTI E LA BASILICA DI SANT’EUSTACHIO. CHIUSO PONTE MAZZINI

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    Preoccupa e non poco l’incidenza del terribile terremoto di ieri sulle già provate strutture edilizie romane. Sono più di qualcuno infatti gli edifici che hanno ‘accusato’ il colpo, soprattutto le antiche chiese e basiliche, come si evince dalle crepe comparse nella basilica di San Paolo. Ed al termine di accurati controlli, nel centro storico sono state dichiarateinagibili dai vigili del fuoco San Francesco di Paola nel rione Monti e la Basilica di Sant’Eustachio. Ieri persino all’interno di un tunnel della Metro B sono caduti alcuni calcinacci, anche se oggi i collegamenti sono ripresi normalmente. Stamane invece, a scopo cautelativo (dopo esser stato già interdetto al transito dei mezzi superiori a 35 quintali e agli autobus Atac a causa di una crepa e della perdita d’acqua), è stato chiuso Ponte Mazzini. Presenti sul posto, fin dalle ore del mattino, vigili urbani e vigili del fuoco.Fino a nuovo ordine il ponte è interdetto ad auto, pedoni e autobus per accertamenti tecnici. Ma il contraccolpo del terremoto di marche ed Umbria ha allertato anche l’area dei castelli Romani (altra zona particolarmente sismica), e nel comune di Marino è stata dichiarata inagibile anche la chiesa di Santa Barnaba.

    M.