Home ATTUALITÀ Anticorpi monoclonali nel Lazio, cosa sono e a chi possono essere somministrati

    Anticorpi monoclonali nel Lazio, cosa sono e a chi possono essere somministrati

    Gli anticorpi monoclonali arrivano nel Lazio. Da oggi, l’Istituto Spallanzani inizierà a somministrare le prime dosi. L’obiettivo è quello scongiurare lo sviluppo di forme gravi di Covid. La terapia ha infatti dimostrato di ridurre del 72 per cento il rischio di ospedalizzazione per i pazienti con sintomi lievi.

    Gli anticorpi monoclonali, approvati dall’Aifa lo scorso 3 febbraio, sono indicati solo per pazienti curati a casa e con fattori di rischio, quindi con patologie che li predispongono al peggioramento. Per la buona riuscita della terapia è fondamentale agire in tempo: i farmaci, iniettati in endovena, vanno somministrati preferibilmente entro 3 giorni ma sino a 10 giorni dall’esordio dei sintomi: è questa l’indicazione arrivata ai medici.

    Per i pazienti già ospedalizzati, quando la malattia è in fase avanzata, gli anticorpi risultano inefficaci. Sarà il medico di famiglia a selezionare i pazienti che necessitano della terapia da effettuare in ospedale: 60 minuti di infusione più altri 60 di osservazione, poi si torna a casa.

    Il Lazio è stata la prima regione italiana a sperimentare la terapia. Saranno 11 i centri per il trattamento: 7 a Roma e 4 nelle province. Da oggi c’è un’arma in più per la lotta al Covid.