ANZICHÉ CONSEGNARLA, DA 8 ANNI IL POSTINO STIPAVA LA CORRISPONDENZA NELLA SUA CASA

Altro che due volte, un postino della provincia di Vicenza, in realtà non ‘bussava’ proprio, accantonando la corrispondenza nel garage di casa. L’uomo, 56enne di origini napoletane, è stato scoperto che erano crica 8 anni che ‘se ne guardava bene’ dal fare il suo lavoro. Nello specifico, la circa mezza tonnellata di ‘carta’ (nello specifico si tratta di ben 572,67 kg in 43 cassette postali), tra plichi, avvisi, buste e depliant promozionali, è stata rinvenuto materiale pubblicitario elettorale (relativo alle elezioni regionali 2010), le pagine bianche 2013-2014, la posta commerciale di Onlus, plichi ancora sigillati e, fatto gravissimo per i destinatari, in minima parte, lettere di banche, comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate, bollette telefoniche e dell’Enel, contravvenzioni, comunicazioni della Rai, indirizzati a enti, aziende e privati, materiale compreso in un arco temporale che va dal 2010 al 2017. A scoprirlo sono stati gli agenti della polizia postale e delle comunicazioni di Venezia, i quali, in collaborazione con l’Ufficio Fraud Management Nordest di Poste Italiane, hanno iniziato ad indagare sulle segnalazioni giunte da quanti lamentavano, tra mittenti e destinatari, il fatto di non aver visto evase le proprie comunicazioni. Provvidenziale poi, la scoperta fatta dai volontari dell’Ecocentro di Breganze, di 25 cassette di colore giallo di proprietà di Poste italiane, zeppe di invii postali, che provenivano dallo sgombero di un garage, precedentemente in uso all’indagato il quale, non avendo più posto dove accatastare tutto quel materiale (che ora sarà recapitato ai legittimi destinatari), aveva iniziato a riempire anche le stanze della sua casa.
M.