APPELLO DI GENTILONI AD EMILIANO E MELUCCI: RITIRATE IL RICORSO SULL’ILVA

    In merito al destino dell’Ilva, proseguono serrate le trattative fra Arcelor Mittal e Fim, Fiom e Uilm. Una decisione, quella presa di concerto oggi al Mise tra le parti, che è riuscita intelligentemente a passare oltre il furibondo battibecco a distanza consumatosi mercoledì tra il ministro dello Sviluppo economico, Antonio Calenda, ed il governatore della Puglia, Michele Emiliano. Ma il ricorso sull’Ilva presentato dal presidente regionale, ed il sindaco tarantino Rinaldo Melucci ha comunque un suo peso nella questione, e così stamane ha deciso di scendere in campo anche il premier Gentiloni, lanciando un appello ai due: “Ritirate il ricorso su Ilva. Mi rivolgo al presidente Emiliano e al sindaco Melucci – scrive il presidente del Consiglio – facendo appello alla loro responsabilità e alla sensibilità istituzionale che ben conosco. Vi chiedo di ritirare il ricorso al Tar e di non mettere a rischio interventi per la bonifica ambientale e il lavoro che Taranto aspetta da anni. Da parte del governo c’è piena disponibilità al confronto sulle questioni che avete sollevato. Conto su di voi, l’Italia e la Puglia hanno bisogno di leale collaborazione”. Nel frattempo si continuare a sperare per dare proseguio all’attività dell’impianto siderurgico pugliese il quale, pur incidendo tragicamente sulla qualità della vita dei residenti delle aree limitrofe al complesso (ma si sta lavorando poter risolvere definitivamente la questione), sotto l’aspetto occupazionale rappresenta il futuro per la città di Taranto. Dunque l’agenda è tornata a fissa re date ed appuntamenti in relazione alla trattativa, ed è previsto un nuovo incontro al Mise il prossimo 10 gennaio, quindi (23 e 24 gennaio), incontri tecnicimentre, il 17 gennaio, sarà aperto un tavolo istituzionale anche sull’Ilva di Genova, che verrà poi bissato anche il 30 gennaio. Da segnalere che, il 15 e 16 gennaio, una delegazione sindacale si recherà in visita allo stabilimento Arcelor di Ghent in Belgio. Insomma, la partita è ancora tutta da giocare…
    M.