Appello Lav ai sindaci: vietate i botti,sono pericolosi – di Giulia Onori

    Uno dei giorni più attesi dell’anno, il 31 dicembre, sta per arrivare e La Lav chiede che “tutti i sindaci d’Italia emanino un’ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi, botti e giochi pirotecnici su tutto il territorio comunale affinché i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per gli animali” sia domestici sia selvatici.In questi giorni anche il Comune di Milano tra l’altro ha intensificato i controlli contro i pericoli di fuochi artificiali illegali e contraffatti. La Lav, Lega Antivivisezione, spiega che tale ordinanza sarà utile per salvaguardare anche l’incolumità delle persone oltre che degli animali domestici e della fauna selvatica.Per tanto questo divieto è un atto di responsabilità soprattutto per evitare conseguenze negative.Gli animali, spiega la Lav, “hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate come gettarsi nel vuoto, divincolarsi follemente per fuggire, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella dei passanti”. Il frastuono dei petardi oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli al rischio di smarrimento e/o investimento. In caso di esplosioni a ridosso dell’animale c’è il rischio di ferimento o morte per ustioni”.In caso poi di esplosioni a ridosso dell’animale, sia di proprietà che selvatico o vagante, le conseguenze possono essere drammatiche, causandone spesso il ferimento o la morte per ustioni. Particolarmente per gli uccelli, la mezzanotte del 31 dicembre, è un vero “momento d’inferno” che per gli improvvisi colpi perdono l’orientamento durante il volo, anche a causa della mancanza di visibilità e finiscono contro case, lampioni, automobili e muoiono. La Lav rivolge un appello a rinunciare ai botti di fine anno e a prendere ogni precauzione per proteggere gli animali e le persone stesse. Inoltre consiglia di “non lasciare che i cani affrontino in solitudine le loro paure e di togliere ogni oggetto contro cui sbattendo potrebbero procurarsi ferite; evitare di lasciarli all’aperto perchè potrebbero fuggire ma non tenerli legati alla catena perché potrebbero strangolarsi. Non lasciarli sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto. Dotarli di tutti gli elementi identificativi possibili e se si nascondono in un luogo della casa, lasciarli lì perchè considerano sicuro il loro rifugio. Minimizzare l’effetto dei botti tenendo accese radio o tv”. Se l’animale scompare presentare subito una denuncia di smarrimento alla Polizia municipale o al Servizio Veterinario della Asl e tappezzare la zona di locandine con la sua descrizione e una foto allegando un numero di telefono.