Apprensione in Thailandia per 12 baby calciatori intrappolati in una grotta

    Continua l’apprensione nella provincia di Chiang Rai, nel nord della Thailandia, per i 12 piccoli calciatori intrappolati in una grotta da ormai due giorni. Proseguono serrate le ricerche per cercare di liberare il gruppo, rifugiatosi nella cavità insieme al proprio allenatore in seguito ad una violenta alluvione. Come riferisce ’The Independent’, i piccoli adolescenti, tutti di età compresa tra i gli 11 e i 15 anni ed il loro allenatore “sarebbero entrati all’interno della cavità naturale di Tham Luang, in un parco nazionale al confine con Myanmar e Laos, nel tardo pomeriggio di sabato. Da allora si sono perse le loro tracce”. L’allarme sarebbe scattato grazie ad una delle mamme, in apprensione per il ritardo del figlio: cercando di ricostruire la dinamica, i soccorritori ritengono che il gruppo si sarebbe rifugiato in una grande camera della grotta, a circa quattro chilometri dall’entrata, dopo essere stato sorpreso da un’inondazione causata dalle improvvise piogge monsoniche. Acqua, fango e sabbia impediscono, al momento, il sentiero di accesso. Era accaduto già in passato, quando un gruppo di turisti è stato salvato solo dopo che l’acqua aveva liberato il passaggio.