APRILIA, 28 MAGGIO 1944 – 28 MAGGIO 2013 IL 69ESIMO ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI APRILIA

    Si celebrerà ufficialmente il 69esimo anniversario della battaglia di Aprilia. Il tutto è stato ufficializzato dall’amministrazione comunale con Deliberazione n. 3 dello scorso 31 gennaio, in accoglimento della richiesta, ha istituito la Giornata del Ricordo “28 maggio 1944: la Battaglia di Aprilia”, in memoria dei caduti. Martedì prossimo, nella ricorrenza del 69esimo anniversario, sarà possibile visitare, dalle 17 alle 19 presso l’Auditorium “Carlo e Nello Rosselli” di via Carroceto, l’esposizione museale permanente dei reperti bellici della collezione di Ostilio Bonacini inaugurata soltanto lo scorso 23 aprile, denominata “Un ricordo per la pace” e curata dall’omonima Associazione. Durante la visita, sarà proiettato il video-documentario “Aprilia in guerra: dalla distruzione alla rinascita”. La suddetta richiesta fu protocollata nel maggio 2012 dall’Associazione Culturale “Un ricordo per la Pace”, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Aprilia ed altre Associazioni locali avevano presentato a questo Ente la proposta di istituire una data nella quale celebrare annualmente la Liberazione di Aprilia con le seguenti motivazioni:  “A seguito dello Sbarco degli alleati ad Anzio il 22 gennaio 1944 la nostra Città divenne per 4 mesi cruento teatro di battaglia tra l’esercito tedesco e quello anglo-americano nel cammino verso la liberazione di Roma avvenuta il 4 giugno 1944;  immani furono le sofferenze che dovette subire la popolazione del territorio costretta ad abbandonare le proprie abitazioni e ad affrontare, a guerra finita, la gravosa opera della ricostruzione;

    Nel ricordo di tutte le vittime militari e civili del conflitto, dell’eroica opera di bonifica dei terreni da mine ed ordigni effettuata a costo della propria vita dagli “sminatori” di Aprilia.  Motivazioni queste del conferimento ad Aprilia in data 8 febbraio 2001 della Medaglia di bronzo al merito civile”. Insomma, il 28 maggio 2013 sarà una ottima occasione per ricordare le origini di una città a chi deve costruirne il suo futuro.

    Alessandro Introcaso