ARDEA, IL COMUNE CHIEDE UN TAVOLO PERIODICO DI CONFRONTO SUL TEMA SICUREZZA

La fiaccolata che si è svolta ieri, per rivendicare le posizioni dopo gli ultimi fatti di cronaca che si sono perpetrati nel territorio rutolo,  ha cominciato a dare i suoi primi frutti. Dopo la partecipazione attiva delle autorità politiche, come il senatore Claudio Moscardelli, l’Amministrazione comunale, ha voluto rilasciare una nota:

“Il Comune di Ardea condivide i valori basilari della fiaccolata di venerdì sera, legati alla legalità, alla sicurezza, alla lotta alle mafie. Per evitare qualsiasi genere di speculazione politica il Comune ha preferito non essere presente ufficialmente, rispettando prioritariamente la buona riuscita dell’iniziativa. I temi oggetto della protesta sono – tutti e tre – alla base di un percorso che il Comune non può superare in solitaria. E’ per questo che è necessario un intervento da parte di tutti, compresi gli organi istituzionali a livello più alto. Forte dell’iniziativa civica, è interesse del Comune chiedere un incontro al prefetto di Roma ma che possa essere preceduto da un tavolo di confronto con i cittadini. Ciò, per non arrivare a mani vuote e per spiegare dati di bilancio alla mano, cosa l’amministrazione può fare tangibilmente e cosa no. Ciò vale soprattutto per la sistemazione di quelle sacche di illegalità dove viene alimentata la microcriminalità del territorio. Per quanto riguarda invece gli aspetti legati a fenomeni macrocriminosi, invece, derivati dalle infiltrazioni malavitose nell’area romana, l’amministrazione – come già ha fatto – richiederà la presenza di nuove forze dell’ordine sul territorio, e cercherà di valutare nuovi percorsi didattici all’interno degli istituti scolastici per sensibilizzare i più piccoli sulla lotta alla mafia. Faremo tutto questo, se vorranno, insieme alle associazioni. E’ intenzione del Comune definire un tavolo periodico di confronto. Dove, però, ognuno possa abbandonare le casacche politiche – proprio come nella fiaccolata – e, rimboccandoci le maniche tutti possano fare un percorso insieme”.