Arrestata nuotatrice-eroina Sarah Mardini

    L’ex nuotatrice della nazionale siriana Sarah Mardini è stata arrestata dalla polizia greca con accuse molto pesanti: spionaggio, traffico di esseri umani, riciclaggio di denaro sporco. Arrestata il 21 agosto in un aeroporto greco mentre tornava a Berlino per iniziare i suoi studi al Bard College. Aveva trascorso alcune settimane a Lesbo per fare volontariato. La rifugiata di 23 anni che ha trovato riparo tre anni fa in Germania ha continuato a dedicare parte della sua vita ai rifugiati. Insieme a lei un altro volontario, Sean Binder, è stato arrestato. Come Sarah, anche Sean lavora per l’ONG “Emergency response Center International” (Erci)

    Nel 2015, quando arrivò in Germania con sua sorella Yusra, la loro storia era rimbalzata in tutto il mondo. Entrambe le nuotatrici della nazionale siriana, dopo un guasto al motore, si erano tuffate in acqua e trascinato per tre ore la barca che doveva portarli in Europa – con una ventina di profughi a bordo – verso una riva sicura.

    Una volta in Germania, Yusra ha continuato a dedicarsi al nuoto – è anche riuscita a qualificarsi per le Olimpiadi del 2016 – mentre Sarah ha smesso dopo un po ’, ansiosa di impegnarsi ad aiutare altri rifugiati. Dopo l’arresto, il loro allenatore Sven Spannekrebs voleva farle sapere che Sarah “odia i contrabbandieri, non c’è niente di peggio per lei, quindi non posso credere che abbia lavorato con contrabbandieri e trafficanti di uomini”. Persino il direttore del Bard College fa fatica a crederci le accuse greche: “Non posso credere che le accuse siano fondate”.

    Le autorità greche accusano Sarah di aver concordato su gruppi di Whatsapp anche direttamente con i contrabbandieri di aiutare i migranti che arrivano via mare. L’avvocato nega che vi sia anche il minimo sostegno per sostenere tale tesi. La polizia greca sostiene anche, in base alla sua attività sui siti di raccolta fondi delle associazioni di volontariato, che avrebbero riciclato denaro sporco. Alla fine, dopo aver trovato un binocolo e una radio speciale con cui vengono catturati i segnali delle guardie costiere, sostengono sia una spia.

    Il ministero degli Esteri tedesco e l’ambasciata tedesca ad Atene stanno trattando il caso. Quelle contro Sarah sono accuse che è improbabile che possano essere provate, secondo l’avvocato, che, tuttavia, temono i tempi delle indagini preliminari. Sarah rischia ancora di essere in prigione per mesi.