ARRESTATI 6 INDIVIDUI ASPIRANTI JIHADISTI, PROSSIMI A PARTIRE PER LA SIRIA. TRA LORO ANCHE UNA COPPIA CON FIGLI DI 4 E 2 ANNI. IL BLITZ TRA PIEMONTE E LOMBARDIA

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    A seguito di fitte indagini, e grazie al continuo monitoraggio nei confronti dei soggetti ‘più a rischio’, tra Lombardia e Piemonte sono state arrestate 6 persone in procinto di unirsi alla ‘causa jihadista’. Stamane tra Lecco, Varese e Milano, su ordine del Gip milanese, una task force composta da uomini delServizio Centrale Antiterrorismo,della Dcpp/ Ucigos, e del Ros dei Carabinieri, ha avuto luogo la vasta operazione. Dalle indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale di Milano insieme alla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, sono emerse storie per certi versi agghiaccianti. Come quella di una coppia residente a Lecco, che si era prefissa di trasferirsi al fianco del miliziani dell’Is, nei territori bellici siro-iracheni, tenendo per mano i figlioletti di 4 e 2 anni.  Stesse intenzioni anche per un marocchino 23enne che viveva in quel di Varese, tenuto sotto controllo dopo che il fratello è stato espulso nel 2015 dall’Italia, in quanto ritenuto un ’Foreign Fighter’. Tutti legati da un sottile filo di matrice jihadista che aveva il suo terminale in una donna di Lecco, parente di un’altra coppia partita verso la Siria nel febbraio 2015. Quest’ultima si adoperava per reclutare volontari nelle province interessate dal blitz antiterrorismo.

    M.