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    Arriva l’Eroica per adolescenti, Brocci: “i ragazzi hanno voglia di ciclismo vero e divertente, basta con quello telecomandato”

    Dici “Eroica di Montalcino” e vengono subito in mente ciclisti un po’ attempati, dal pelo almeno grigio e magari con i baffoni a manubrio, per divertirsi a scimmiottare i pionieri dei cavalli di ferro dell’800. E “invece no, anche tra i giovani c’è il gusto delle corse vere, di quelle di un tempo, corse su strade bianche, con il gusto del divertimento e non solo ella competizione. Non le corse telecomandate del professionismo di oggi”.  

    Giancarlo Brocci, ideatore dell’Eroica numero uno e seguenti, e a lungo il “commesso viaggiatore” di un ciclismo di altri tempi che oggi è una realtà internazionale che si corre in quasi tutti i continenti, parla con l’Adnkronos della nuova iniziativa: l’Eroica dedicata agli juniores, la categoria di ciclisti sportivi tra i 17 e i 18 anni. 

    “Si parte da Siena Fortezza Medicea e si arriva a Montalcino, 113 km più o meno sulle stesse strade dove dopo tre giorni passerà il Giro d’Italia. Abbiamo dovuto limitare i partecipanti a 6 per squadra, per far partecipare più squadre possibile. Saranno 34-35, ancora dobbiamo fare i conti, per 200 partecipanti. Le nostre strade bianche sono un must ormai mondiale e di questi tempi c’è una voglia di correre che se li mangia tutti”. Un’occasione del genere, mentre ancora morde la pandemia, è oro colato.  

     

    Voglia di correre e magari anche rifarsi ai tempi appunto eroici, quelli dei Binda, dei Coppi e Bartali? “Non è solo questo -dice Brocci-, anche se una certo gusto vintage ce l’hanno anche i ragazzi. Direi che è più voglia di correre, su percorsi che siano anche belli e poi la sera sedersi a tavola e mangiare e bere: la vita vera, non quella dei professionisti a cui sottraggono persino le briciole dal tavolo a fine pasto”. La gara, si sottolinea, è dedicata ad Andrea Meneghelli, presidente di Eroica Italia prematuramente scomparso lo scorso settembre.  

    “Un investimento per il ciclismo che nasce dal territorio, a cominciare da Siena e Montalcino, rispettivamente sede di partenza ed arrivo della corsa che avrà luogo poco prima dell’avvento della Corsa Rosa: “Gli ultimi trenta chilometri della gara – scrive nel comunicato di lancio della corsa Franco Rossi, presidente del comitato organizzatore – saranno proprio quelli che poi percorreranno i professionisti. Eroica Juniores ci consentirà di proporre molti dei valori che hanno reso famosa ed amata L’Eroica in tutto il mondo”.  

    Ma più di tutto, torna a sottolineare Brocci, “si inserisce in un momento in cui c’è voglia di divertimento sano, sportivo ma insieme alla buona. Non è un caso che sulla Strade Bianche si sono avventati anche big come Van der Poel, Van Aert, Alaphilippe, Pogacar, Bernal: tutti giovani, e tutti che si divertono, li entusiasma correre così”. E non bisogna dimenticare che l’Eroica dedicata ai “lupi grigi” del ciclismo si correrà due settimane dopo, il 30 maggio.