Artrite reumatoide, al via campagna ‘Parla più forte della tua AR’

Durante i mesi dell’emergenza Covid-19 si è registrato un calo significativo di accessi agli ambulatori di reumatologia, con un aumento del rischio legato a un minore controllo delle patologie reumatiche, prima fra tutte l’artrite reumatoide, e una minore aderenza terapeutica. Parte da questa considerazione il video lanciato da AbbVie con il patrocinio di Anmar-Associazione nazionale malati reumatici Onlus, nell’ambito della campagna di informazione sull’artrite reumatoide ‘Parla più forte della tua AR’, per sensibilizzare sul dialogo proattivo e costruttivo tra paziente e reumatologo, e sull’importanza alla base della gestione efficace della malattia.  

Testimonial d’eccezione e voce narrante del video è Silvia Tonolo, presidente di Anmar, che racconta l’attuale momento di transizione verso l’uscita dalla pandemia, auspicando un ritorno a una normalità che, per il paziente reumatico, significa anche e soprattutto ritornare a prendersi cura della propria malattia. “Oggi siamo lontani dagli affetti e dalla quotidianità. Per paura abbiamo rinunciato a tanto, talvolta anche ad occuparci della nostra artrite reumatoide. E’ cresciuta la distanza dal medico e dall’obiettivo di stare meglio. E’ il momento di recuperare il tempo perso per vincere i limiti della malattia”. Con questo messaggio si apre il video emozionale della campagna, disponibile da questa mattina sulla pagina Fb di ABbVie: https://fb.watch/66XooUy0Zu/.  

In 30 secondi è racchiuso l’invito a tutti i pazienti affinché siano protagonisti attivi del proprio percorso di cura, e uno sprone a riprendere il dialogo proattivo con il proprio specialista reumatologo per migliorare la gestione della malattia verso il raggiungimento dell’obiettivo terapeutico: la remissione. Dall’artrite reumatoide, malattia cronica e degenerativa a carico articolare, infatti non si guarisce. Tuttavia, grazie a una diagnosi precoce, a cure efficaci, a una strategia terapeutica ottimale e continuativa, nel tempo è possibile ottenere una condizione di controllo dei principali sintomi e di tutte le manifestazioni di attività della patologia fino a raggiungere, nel 50% dei pazienti, la remissione e un conseguente miglioramento della qualità di vita delle persone.  

Tempestività, appropriatezza terapeutica e stretta collaborazione fra paziente e medico: queste le parole chiave della gestione ottimale della patologia. Da qui l’appello di Tonolo ai pazienti: “Oggi ci sono nuove possibilità per migliorare la gestione dell’artrite reumatoide. Non lasciare che la pandemia sia un freno nel chiedere aiuto, parla con il tuo reumatologo”.  

In Italia l’artrite reumatoide colpisce circa 300mila persone e ogni anno si registrano circa 5mila nuovi casi (4-13 ogni 100mila uomini e 13-36 ogni 100mila donne). La malattia può manifestarsi a qualsiasi età, più comunemente tra i 40 e i 70 anni, sebbene il picco di comparsa dei primi sintomi avvenga tra i 35 e i 45 anni.  

‘Parla più forte della tua AR’ è un’iniziativa promossa da AbbVie – con il patrocinio di Anmar e Sir (Società italiana di reumatologia) – nell’ambito della campagna internazionale ‘Talk over RA’. Principale strumento della campagna è il sito www.missioneremissione.it, dove i pazienti possono trovare informazioni su cosa sia possibile ottenere quando si “parla a voce alta” della propria condizione, oltre a strumenti pratici come una guida che li aiuterà a raccontare la malattia, a discuterne con il reumatologo condividendo la propria.