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Aspettando il pianoforte… e l’alba

Torna da venerdì 19 a domenica 21 luglio ‘Aspettando naturalmente il pianoforte‘, un evento fatto di musica, incontri e appuntamenti che ha luogo nella suggestiva cornice di Pratovecchio Stia (AR), nel cuore del Casentino e del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale PratoVeteri di Pratovecchio Stia, in collaborazione con il Comune, l’Ente Parco ed altri Enti ed Aziende Casentinesi.

Aspettando Locasciulli, Carboni e la Celletti

Nella serata del venerdì, il cantautore e pianista abruzzese Mimmo Locasciulli si esibirà in Piazza Paolo Uccello (ore 21.30) all’interno dello “Spazio Tasto 89”, il progetto Alternanza Scuola-Lavoro con gli studenti del Liceo Scientifico di Poppi, sostenuto dall’associazione di liberi professionisti ed imprenditori “Prospettiva Casentino” (ingresso gratuito).
Mentre l’ormai tradizionale ‘Concerto all’Alba’ di domenica 21 (ore 4.45) presso la Pieve di Romena è affidato ad Alessandra Celletti, celebre pianista e compositrice romana, che ha suonato in tutto il mondo (ingresso libero).
Tra gli artisti che si esibiranno ad “Aspettando Naturalmente Pianoforte 2020”, sarà Luca Carboni il protagonista, nel concerto di sabato 20 luglio in Piazza Jacopo Landino (ore 21.00) – biglietti disponibili su Ticketone): l’artista bolognese si esibirà in un concerto unico per voce e pianoforte, una tappa speciale del suo ‘Sputinik Tour’, e sarà accompagnato dal pianista Fulvio Ferrari Biguzzi. A seguito del suo concerto dedicato alla Luna e all’anniversario dell’allunaggio, Carboni terrà inoltre un incontro con Enzo Gentile, Direttore Artistico della manifestazione.

L’Associazione ‘PratoVeteri’ è l’organizzatore di “Naturalmente Pianoforte”, la kermesse pianistica biennale, con la Direzione Artistica di Enzo Gentile (giornalista, critico musicale e docente universitario), che si prefigge di sviluppare un progetto di socialità e comunicazione attraverso la musica. Tra concerti, workshop, improvvisazioni, grandi professionisti e semplici amatori, il Casentino ribadisce la sua attitudine di luogo dedito all’ospitalità e all’incontro, crocevia di artisti, appassionati e semplici curiosi del turismo culturale.
Max