ASSISI – IL PREMIER GENTILONI OMAGGIA SAN FRANCESCO, PATRONO D’ITALIA, E RIBADISCE ‘NO AI MURI E ALL’INTOLLERANZA’

“Francesco aveva assistito alle violenze di quella crociata, e non sappiamo cosa si siano detto ma quell’incontro è di un’attualità dirompente. Lo è per la nostra società che di fronte alle sfide della globalizzazione, ai flussi migratori incontrollati, alle minacce ai nostri valori e all nostra identità è tentata dal chiudersi nel muro dell’incomprensione e dell’intolleranza. Ma la scelta della chiusura non è obbligata”. Così il premier Gentiloni stamane ad Assisi, dove ha ricordato tra l’altro che nel 2018 ricorreranno 800 anni dal viaggio del ‘Poverello’ in Oriente, quando imperversavano le Crociate, per incontrare il Sultano. Il presidente del Consiglio, accompagnato dalla moglie Emanuela Mauro, ha assistito alla messa per la Festa del Patrono d’Italia, officiata dall’arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco. Poi, nel corso del suo intervento, sempre ispirato alla figura di san Francesco, ha ricordato che bisogna “costruire ponti tra le diverse religioni e comunità per sconfiggere la violenza e il terrorismo. Il viaggio di Francesco ci ricorda che dobbiamo avere il coraggio per metterci sul cammino del dialogo con gli altri, un cammino irto di ostacoli ma è quello simboleggiato dall’integrazione europea, che ha assicurato una lunga fase di pace”.
M.