ATAC, AURIGEMMA (FI) DEPAOLI RISPOSTA DEBOLE IMPRONTA”

     

     
     
     Da Improta è arrivata una risposta debole che assolutamente non convince, anzi conferma come questa assunzione sia avvenuta non rispettando le normative vigenti”. Lo dichiara in una nota il consigliere di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma. “Infatti, non sarebbero stati rispettati alcuni passaggi come previsto dalla legge Brunetta e dalla delibera approvata dall’assemblea capitolina nella precedente amministrazione – prosegue – innanzitutto era necessaria una lettera di autorizzazione da parte del socio di maggioranza (Roma Capitale); successivamente si doveva avviare una ricerca di personale all’interno di Atac; in terza istanza si doveva estendere la ricerca di tale figura professionale all’interno delle altre municipalizzate e tra i dipendenti comunali. Solo dopo questi passaggi, allora si poteva procedere con l’avviso pubblico di selezione di personale esterno, previa autorizzazione del cda di Atac, che non c’è stata. Tra l’altro, una situazione simile era avvenuta in Ama, che ha scelto come capo del personale il vice-capopersonale di Atac. Ossia, si era scelta una professionalità interna alle aziende capitoline. A dimostrazione che Atac aveva già personale al suo interno idoneo a ricoprire tale incarico. Così, non è stato per Depaoli. Tutti questi passaggi, infatti, avrebbero garantito trasparenza e sicuramente una riduzione di spesa, visto che sicuramente all’interno dell’Atac o delle altre aziende comunali (compreso lo stesso Comune) si sarebbe potuta trovare una personalità con l’identikit giusto, senza dover assumere un esterno. Forse se si fossero effettuati questi passaggi non si sarebbe potuto assumere una persona che, guarda caso, proveniva dalla stessa azienda di provenienza di Improta (Alitalia). E tutto questo sa di beffa, viste le condizioni difficili che sta attraversando l’azienda del trasporto pubblico di Roma, che attende da mesi un piano industriale e che sta chiedendo sacrifici ai dipendenti. Dopo le mancate risposte di Improta, ora attendiamo il lavoro della Magistratura contabile che verificherà il tutto”.