ATENE SULL’ORLO DELLA RIPRESA? di Delia Marrone

 

E’ stata ricevuta dalla Commissione europea la lista delle proposte di riforme presentata dalla Grecia per ottenere il prolungamento degli aiuti per altri quattro mesi. Nonostante fosse stato comunicata l’impossibilità di rispettare i tempi di consegna entro la mezzanotte,  il ministro greco delle Finanze Yanis Varoufakis ha inviato il documento “la notte scorsa, vicino alla mezzanotte”. Per affrontare la crisi umanitaria lo Stato si impegna attraverso l’offerta di buoni pasto, energia e sanità per i poveri, estendendo se possibile lo schema pilota di salario minimo, ma garantendo comunque di non negativizzare il bilancio. Promette anche di rivedere l’Iva per evitare ingiustizie sociali e  rafforzare i concetti di “frode ed evasione”, sostituendo le esenzioni con misure sociali e assicurando che tutte le aree della società, anche e soprattutto  le più benestanti, contribuiscano equamente alla spesa. Ridurrà poi la spesa sanitaria, mantenendo comunque un accesso universale, e i ministeri da 16 a 10. Il piano ha suscitato grandi apprezzamenti, infatti ha chiarito il presidente dell’ Eurogruppo, Dijsselbloem, che nonostante sia tutto poco facile, ammira la serietà e l’impegno di Atene, “Credo che il Governo greco sia molto serio sulle riforme, certo dobbiamo vedere quanto si potrà fare di quello che vuole, ma deve essere una cooperazione non una decisione unilaterale”, le sue parole al Parlamento. L’Ue giudica quindi nel complesso, la lista, un buon inizio “è sufficientemente completa per essere un valido punto di partenza per una positiva conclusione della revisione del programma, come chiesto dall’Eurogruppo” ed “è incoraggiata dal forte impegno a combattere evasione fiscale e corruzione”,ulteriori specifiche sono attese prima della fine di aprile.