Home POLITICA ESTERI Atlanta, accusa di omicidio per il poliziotto che ha ucciso Rayshard Brooks

Atlanta, accusa di omicidio per il poliziotto che ha ucciso Rayshard Brooks

Undici i capi d'accusa, fra i quali omicidio, per Garrett Rolfe, ex agente di polizia che ha ucciso un giovane afroamericano in un parcheggio ad Atlanta, in Georgia

Garrett Rolfe, l’ex poliziotto (ormai licenziato) che ha ucciso ad Atlanta Rayshard Brooks, 27enne afroamericano fermato mentre dormiva in un parcheggio della catena Wendy’s, è stato accusato di omicidio. In totale sono undici i capi d’accusa nei suoi confronti. I procuratori hanno rivelato nuovi agghiaccianti dettagli della vicenda, tra cui un calcio che il poliziotto avrebbe scagliato al moribondo, mentre era a terra, dopo avergli sparato due volte alla schiena. Sempre secondo l’accusa i due agenti coinvolti, Rolfe e Devin Brosnan, avrebbero tardato nel chiamare i soccorsi nonostante “l’uomo in fuga non rappresentasse una minaccia di morte immediata”.

Rolfe “ha reagito dopo aver sentito un colpo d’arma da fuoco e visto una luce davanti a sé. Temendo per la sua sicurezza e per quelle dei civili nell’area, ha lasciato il taser e sparato verso l’unica porzione di Brooks davanti a lui, la schiena”, è stata la replica dei legali del poliziotto.

Anche il presidente Usa Donald Trump è intervenuto in difesa dell’agente. “Non si può resistere alla polizia in quel modo – ha detto in un’intervista –  La situazione era fuori controllo”.

Atlanta, la vicenda

La polizia era intervenuta per la segnalazione di un uomo, Rayshard Brooks, che dormiva nella sua auto nel parcheggio del fast food Wendy’s, ostacolando l’ingresso agli altri clienti. Alcuni video mostrano che i due poliziotti hanno passato circa quaranta minuti a interrogare pacificamente Brooks, visibilmente (e per sua ammissione) ubriaco. “So che state facendo il vostro lavoro”, aveva detto Brooks dopo aver fatto l’alcol test. “Ho solo bevuto qualche bicchiere, tutto qui. Posso tornare a casa a piedi, non voglio violare alcuna regola”.

La lotta è scoppiata quando hanno cercato di ammanettare Brooks. “Va bene. Penso tu abbia bevuto un po’ troppo per guidare. Metti le mani dietro la schiena”,  aveva detto Rolfe a Brooks. Poi i toni della conversazione cambiano e la situazione precipita. Nel video si vede Brooks ribellarsi e sottrarre il taser a uno dei poliziotti. Dopo una colluttazione Brooks scappa con il taser in mano. Le immagini successive riprendono il poliziotto che lo rincorre e lo uccide con due colpi di pistola alla schiena.

Mario Bonito