AUGURANDOSI DI NON DOVER RICORRERE ‘ALL’USO DI ARMI NUCLEARI PER ANNIENTARE I TERRORISTI’, PUTIN ANNUNCIA IL RITROVAMENTO DELLA SCATOLA NERA DEL CACCIA ABBATTUTO IN TURCHIA

“Dobbiamo analizzare tutto quello che avviene sul campo di battaglia, come funzionano le armi”, il presidente russo Vladimir Putin, incontrando Sergey Shoigu, ministro della Difesa, è seriamente disposto a metterci il massimo impegno per sconfiggere i terroristi dello Stato Islamico, non ultimo, semmai dovesse occorrere, anche a ricorrere all’uso di armi nucleari. Nell’incontro tenutosi al Cremlino, Putin ha spiegato che, per ora “i Kalibr (missili da crociera lanciati dalle navi,ndr) e i KH-101 (missili da crociera sparati dagli aerei,ndr) si sono dimostrati moderni e altamente efficaci e adesso lo sappiamo per certo, sono armi di precisione che possono essere dotate di testate convenzionali e speciali, vale a dire nucleari. Naturalmente – ha poi aggiunto il leader russo – questo non è necessario quando si combattono i terroristi e io spero che non lo sarà mai”. Tornando poi al Sukoy-24 abbattuto dalla Turchia, annunciando che è stata trovata la scatola nera del velivolo, Putin ha dichiarato: “Chiedo di aprirla con esperti stranieri e documentare tutto”. Questo, evidentemente, perché i russi sanno di poter dimostrare che da parte turca forse non è stata raccontata tutta la verità, e le registrazione degli ultimi istanti prima dell’abbattimento, spiegheranno come sono realmente andate le cose.  

M.