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Auschwitz, la cancelliera: “Provo una profonda vergogna”

Annunciando zero tolleranza per l’antisemitismo, e esprimendo una “Profonda vergogna” per le orribili vicende delle quali si è macchiato il suo paese, visibilmente commossa, Angela Merkel ha sottolineato il dovere di mantenere sempre viva la memoria su quanto accaduto. Quindi, dopo aver ribadito la colpevolezza dei tedeschi, ha affermato che i responsabili debbono essere identificati: “Lo dobbiamo alle vittime e a noi stessi”.

L’ex lager, un sito finanziato dalla Germania

Una prima volta, quella della cancelliera ad Auschwitz, densa di emozioni. La visita nell’ex lager nazista ha coinciso con il decimo anniversario della Fondazione Auschwitz-Birkenau, deputata a gestire – preservandolo – questo storico sito, del quale la Germania è il principale finanziatore. Tanto è che per l’occasione, insieme ai 16 land il governo tedesco ha stanziato un contributo aggiuntivo di 60 milioni di euro.

Accompagnata dal presidente polacco

La Merkel è passata sotto il motto che campeggia sopra il lugubre cancello d’ingresso (‘Arbeit macht frei’), accompagnata da Mateusz Morawiecki, presidente della Polonia. Quindi, giunti davanti al famigerato muro della morte (dove si consumavano le fucilazioni), i due hanno deposto una corona di fiori addobbata con i colori delle due nazioni . Quindi ‘il sentito’ minuto di silenzio per quel milione ed oltre di sventurati che ebbero il triste destino di non uscire più da qui…
Max