AUSTRALIA: MONDIALI 2022, REPLICA A ACCUSE FIFA

    Rispedite al mittente, dalla federcalcio australiana, le accuse della Fifa, che nel rapporto del suo comitato etico, presieduto dall’avvocato americano Michael Garcia, ha puntato l’indice contro l’organismo ’aussie’ per presunte violazioni delle regole etiche nell’ambito della sua candidatura ai Mondiali del 2022, assegnati poi, con una scelta discutibile, al Qatar. Il governo di Canberra, secondo la Fifa, avrebbe tentato di ottenere la rassegna iridata anche a suon di ’bustarelle’, utilizzando del denaro pubblico per convincere della bontà del progetto: in totale, la candidatura sarebbe costata ben 46 milioni di dollari australiani, oltre 32 milioni di euro.Un costo abnorme, soprattutto se paragonato al successo irrisorio della candidatura stessa, che ricevette un solo voto a favore. A rispondere piccato alle accuse e insinuazioni mosse dal massimo organismo internazionale guidato da Blatter, è il numero uno della federazione australiana (Ffa) Frank Lowy, che in un comunicato ufficiale si è detto convinto che l’Australia “ha fatto del nostro meglio per presentare una candidatura conforme alle regole. La nostra ’campagna’ è stata limpida”.