Una presa di posizione decisamente netta da parte delle autorità governative austriache. Il governo di Vienna ha infatti diffuso la notizia relativa alla chiusura di 7 moschee e limminente espulsione di alcuni imam.
Il motivo della decisione lha chiarito il cancelliere Sebastian Kurz e con lui il ministro degli Interni Herbert Kickl: i capi religiosi dellassociazione Atib sono accusati di finanziamenti illeciti dallestero e di violazione della legge austriaca sullislam.
Circa quaranta imam dellAtib, Unione turco-islamica per le collaborazione culturale e sociale in Austria, rischia di perdere i loro permessi di soggiorno. “Le scelte ideologiche del governo austriaco violano i principi della legalità internazionale, le politiche di integrazione sociale, i diritti delle minoranze e letica della coesistenza”, ha sancito Kalin. “I passi per normalizzare lislamofobia e il razzismo vanno respinti in ogni circostanza.