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Autonomia, Fontana tuona: bozza governo fa rabbrividire

Sono ore delicate e momenti di alta tensione in seno al governo ed ai rapporti con i vari governatori coinvolti sul tema della Autonomia.

Arrivano infatti le parole molto dure e inequivocabili di Fontana: la bozza governo fa rabbrividire, dice, e le sue affermazioni faranno senza dubbio discutere.

Il presidente del Veneto Luca Zaia del resto indica: “La Regione non ha un pezzo di carta in cui si dica quali delle sue richieste siano accettate e quali no. E solo sulla base di questo riusciremo a ragionare”.

Autonomia, Fontana tuona: bozza governo fa rabbrividire. Tensione tra le componenti

“Se Di Maio è capace di scrivere una riforma migliore, gli farò chapeau e gli dirò grazie. Io posso solo dire che il nostro testo c’è da settembre dell’anno scorso, ho letto stralci di quelle che dovrebbero essere le proposte del governo che mi hanno fatto rabbrividire”.

Sono le parole del presidente della Lombardia Attilio Fontana a Radio Popolare.

Aggiornamento ore 6,32

“Il testo del governo non lo si conosce assolutamente, ho letto solo alcuni stralci, se quelli fossero i veri contenuti della loro mediazione credo propria che sia finita ogni possibilità di trattativa”, prosegue Fontana.

“Credo che questa settimana ci sia la fine o positiva o negativa di questa storia che ormai dura da troppo tempo”: corrobora il presidente della Lombardia Attilio Fontana intervistato sull’autonomia da Radio Popolare.

E in caso di non approvazione della riforma “sicuramente commetterebbero una grave violazione della Costituzione, sarebbe offensivo nei confronti di milioni cittadini lombardi e veneti che si sono espressi in maniera esplicita. Sarebbe un’offesa alla democrazia”, ha chiarito.

“La cosa che mi dispiace di più delle tante squallide bugie che ho sentito è che si è cercata di innescare una specie di guerra tra sud e nord che è l’ultima cosa che volevamo realizzare e l’ultima cosa di cui questo Paese aveva bisogno”.

Aggiornamento ore 9,45

Sul tema si é espresso anche Zaia. “Riguardo al tema dell’Autonomia, bisogna che arrivino risposte dal Governo, perché ad oggi, è il Governo a essere inadempiente. Per firmare, manca il pezzo di carta del Governo”, ha detto presidente del Veneto, Luca Zaia.

“Attendo il documento, perché, ripeto, a oggi la Regione Veneto non ha un pezzo di carta in cui si dica quali delle sue richieste siano accettate e quali no. E solo sulla base di questo riusciremo a ragionare. Il tema è chiaro: è in mano al Presidente del Consiglio, che deve preparare una bozza d’intesa con il ministro Stefani. Tutto il resto sono ancora solo voci, compreso il fondo perequativo. Di certo, vorremmo discutere fino in fondo sulle 23 materie, ma il tema fondamentale sono le questioni finanziarie”.

Lo stesso Zaia poi si é espresso in merito al vicepremier Di Maio: “a forza di dirlo, Di Maio si è convinto che questa Autonomia sia contro il sud, cosa che non è, perché fior di accademici hanno dimostrato che è un’opportunità, ed è vergognoso quindi dirlo. Dispiace, quindi, vedere che organizzi un gruppo di lavoro con l’Università di Napoli per dimostrare che è una farsa. Ben venga uno studio, ma implementerei il gruppo di lavoro con accademici veneti, lombardi ed emiliani. Certo che una proposta così, a 650 giorni dal referendum, è una novità riprovevole, solo per buttare tutto all’aria”.

Aggiornamento ore 12,34