L’occasione era l’inaugurazione del Salone Nautico di Genova ma, ovviamente, avvicinata dai giornalisti, Paola De Micheli, ministra alle Infrastrutture e Trasporti, è stata accerchiata dai cronisti per avere dichiarazioni rigu
ardo all’attuale impasse frappostasi nella trattiva fra Atlantia e Cdp. Una domanda che porta la ministra a dare quasi per scontata la revoca sulla concessione ad Aspi.
In merito poi agli eventuali licenziamenti che seguirebbero ad un eventuale fallimento di Aspi, la De Micheli è stata abbastanza categorica: “Riteniamo che Atlantia non debba assumersi una responsabilità così grave di fronte al Paese e ai suoi lavoratori”.
Come ha infatti spiegato la responsabile del comparto delle Infrastrutture e dei Trasporti, “Il governo ha fatto un negoziato che è durato un anno, di cui tutti voi vi siete lamentati abbondantemente. Quel negoziato aveva portato a una soluzione assolutamente utile per l’azienda e per il Paese perché sostenendo il risultato che avevamo tenuto al Consiglio dei ministri quella sarebbe stata una soluzione utile a tutti, ad Atlantia e soprattutto agli italiani e alle italiane, che è la cosa che ci interessa di più. Essersi discostati da quella scelta è una responsabilità di Atlantia e di Aspi. Noi ci attendiamo che ci sia un momento rapido di presa di coscienza che gli impegni vanno mantenuti, lo abbiamo sempre detto in questi giorni. In questo negoziato, noi stiamo rispettando le regole di mercato, come avevamo garantito fin dal primo momento“.
Entrando quindi nello specifico, la De Micheli ha tenuto a rimarcare che ”Siamo in una situazione di stallo, Aspi e Atlantia hanno mandato due lettere che complessivamente determinano un non rispetto degli impegni assunti da loro con le lettere che avevano inviato il 14 luglio al Consiglio dei ministri. Nella valutazione negativa che abbiamo fatto di queste lettere – ha quindi aggiunto la ministra riteniamo che si sia generato uno stallo del quale riferiremo in uno dei prossimi Consigli dei ministri molto a breve. Abbiamo un Consiglio dei ministri convocato per lunedì e nell’arco della settimana ne avremo un altro”.
De Micheli: “Irritante il ritardo della firma sul decreto per Alitalia”
Infine, per quel che riguarda Alitalia, il ministro di Inftrutture ed Autostrade ha affermato: “Non vi nascondo una certa irritazione per il ritardo sulla firma del decreto che, come avevo detto qualche giorno fa, è pronto”.
Max
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