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Avanti un altro, chi è Monster Chef: età, vita privata e professione del Signor Fans (VIDEO)

E’ senza dubbio uno dei più pittoreschi personaggi della variegata comitiva di Avanti un altro, il fortunato programma di Paolo Bonolis e Luca Laurenti partito il 6 Gennaio 2020 con una nuova edizione: lui è Monster Chef, conosciuto però anche come Signor Fans, e al secolo, dal punto di vista anagrafico, noto come Vito Gancitano.

Ma di chi stiamo parlando esattamente? Chi è Monster Chef? Chi si nasconde dietro il Signor Fans e cosa fa, nella vita, in verità, il signor Vito Gancitano? Ecco cosa sappiamo su di lui.

Avanti un altro, chi è Monster Chef: la vita privata del Signor Fans

Nel cast di Avanti un altro 2020, il quiz di Canale 5 di Paolo Bonolis e da Luca Laurenti tra le novità c’è senza dubbio “Monster Chef”, un personaggio pensato in modo esclusivo per la trasmissione di canale 5 ma interpretato da un volto famoso sul web e cioè dal “Signor Fans”.

Il Signor Fans è Vito Gancitano: si tratta di un 50enne di Mazara del Vallo, sicilia. Di professione cosa fa Monster Chef? Ebbene, il signor Fans lavora al mercato ittico al dettaglio, ovvero sia vende pesce al banco.

A dire il vero, nonostante la fama, Vito continua a svolgere questo lavoro malgrado il web da quattro anni lo abbia consacrato, apprezzandone e condividendone i divertenti video con l’amico Rosario, carichi di proverbi in dialetto.

Compreso di essere popolare, Vito ha continuato a girare dei video in cui offre ricette e consigli, contraddistinguendosi da molta simpatia e gergo popolare. Sono diversi i video che si possono vedere, questo è uno dei più gettonati.

Di sè stesso Vito Gancitano ammette: “Sui social il mio signor Fans sbanca ma io continuo a vendere il pesce”, dichiara con umiltà. Ma intanto, il pescivendolo di 50 anni di Mazara del Vallo (Trapani),tramite le sue ricette è sempre più una star su Facebook e Instagram: sfiorando i trecentomila followers.

Senza disdegnare perfino momenti di ‘danza’, il signor Fans, alias Monster Chef alias Vito ha di recente del resto continuato a divulgare video di ricette e indicazioni culinarie conditi da gingle e balletti, perfino nel periodo natalizio.

Aggiornamento ore 9,35

Avanti un altro, chi è Monster Chef: origine del nome Signor Fans

Il nome “Signor Fans”, nasce da un ulteriore percorso legato ai suoi famigerati video, allorquando, in un video, al posto di dire “ciao a tutti i miei fans” Vito per errore ha detto “ciao, sono il vostro fans”. Da lì il Web ha iniziato a soprannominarlo “Fans” prima e “Signor Fans”.

Scavando sul web gli autori di Avanti un altro, certo, non potevano farselo scappare. E così lo hanno trasformato in Monster Chef. In questa trasmissione Vito/Signor Fans dovrà fare delle domande connesse al mondo della cucina.

Il suo look è ineccepibile da questo punto di vista: col suo grambiule di ordinanza, Vito è pronto a dare consigli sempre nel suo stile.

E mentre su youtube fa milioni di visualizzazioni, con canti, dialetto e ricette, confessa bonariamente che “le riprese le fa un mio amico ragioniere, io mi sveglio alle 3 del mattino”.

Di solito, nei video a far da sfondo c’è il molo pieno di barche da pesca: lui, lì, con il suo modo di fare gioviale e teatrale saluta tutti e, da quando ha detto “Ciao, ciao dal vostro Fans”, oltre a ricordare le gag giocose del suo conterraneo Nino Frassica, ha fatto boom.

Nonostante i suoi 233 mila follower  Vito Gancitano continua a alzarsi alle 3 di notte, e prima dell’alba è al porto per comprare il pesce fresco: solo all’ora di pranzo, ancora gli abiti da lavoro di ordinanza, inizia a essere la star dei social, crescendo nelle visualizzazioni con picchi da tre milioni.

Aggiornamento ore 12.45

Avanti un altro, chi è Monster Chef: tormentoni, esordi e ricette del Signor Fans

A dargli una mano coi video c’è Rosario Di Giorgi, ragioniere di 25 anni che registra i video con lo smartphone. Per Vito il suo “maregen” (manager) è molto importante: lui posta sui social e su YouTube. Vito deve solo ‘preoccuparsi’ di inventare nuovi tormentoni.

Quali? Molti sono semplici suoni  onomatopeici, altre sono storpiature dialettali (la ‘padalla’, lo ‘scruscio’, cioè il rumore), oppure espressioni del gergo culinario locale come la ziffiata (spolverare prezzemolo o basilico) sui cibi da cucinare.

“Una mattina ero al molo che vendevo il pesce quando Rosario — racconta il signor Fans cioè Vito — si è avvicinato e mi ha detto che con le mie emusioni (mosse) avrei potuto spopolare su Facebook. Lui era il ragioniere di un mio collega e, quasi per scherzo, gli ho detto che potevamo accuminciari (cominciare).”, ha ammesso.

“Così mi ha ripreso con il telefonino e io ho iniziato a raccontare tre proverbi che conoscevo. Il giorno dopo, mi disse che avevamo superato già trentamila visualizzazioni. Io rimasi colpito perché ci sono persone più importanti di me, medici che smuntunu e rimuntunu (smontano e rimontano) che non li conosce nessuno e io, Vituzzo, ero stato visto da tutti quei cristiani (persone). Allora Rosario ha insistito per fare un altro video: ancora meglio andò”..

Poi la svolta vera e propria. “Rosario mi aveva detto che avevamo oramai non so quante migliaia di fan e, siccome sono un ragazzo di cuore, in un video li volevo salutare e dovevo dire “ciao, ciao a tutti i miei fans” e invece m’impurigghiai (mi sono ingarbugliato) e ho detto “ciao, ciao sono il vostro fans”: da allora la sua popolarità si è triplicata.

“Rosario scoppia a ridere e lo pubblica con l’errore: diventa subito un successo e in rete diventa «Il signor Fans». Era il 6 maggio del 2016 e nasceva la pagina sui social “Il Signor Fans”.

Ma quale è la sua ricetta preferita? Il suo piatto preferito è a base di pesce ovvero le busiate con vongole e gamberetti.

Come ha raccontato a Il Corriere, ecco come si cucina: “Bisogna comprare le bongole (vongole) fresche, metterle ammuoddo (ammollo) con acqua e sale, e lasciarle spurgare per due ore.”, spiega. “Appena hanno smesso di spruzzare, si devono risciacquare con acqua corrente perché ci può rimanere dentro della rina (sabbia).”

Dopodiché? “Si prende la padalla, che è come la Gioconda perché è bella e la conoscono in tutto il mondo, quindi tagliate l’aglio in modo sottile e, dopo aver messo l’olio extravergine d’oliva, aggiungete cinque-sei pomodori ciliegini tagliati. Si lascia sul fuoco per 5-6 minuti. Nel frattempo le busiate bollono e quando sono al dente, le unciti (aggiungete) nella padalla. Quindi il tocco finale: tagliate una maniata (un pugno) di pitrusinu (prezzemolo) e lo buttate a ziffiare (spolverandolo) sulle busiate. Uno o due minuti ed è pronta.”

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Silver