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“Avigan, sollecitate all’Aifa la sperimentazione”, Fontana: “noi non possiamo”

Non sono fortunatamente gli 800 di sabato, ma comunque 600 morti sono ovviamente troppi per poter mostrare ottimismo, ed il governatore lombardo tiene  a spiegare che rispetto alla diffusione dei contagi, “sono abbastanza in linea con quelli di ieri”. Vedremo la situazione attuale più tardi nel corso del briefing serale della Protezione Civile.

Tuttavia Fontana è invece abbastanza ‘preso’ dall’Avigan, il farmaco giapponese a proposito del quale commenta che “la sperimentazione non può più essere effettuata a livello regionale, ma solo dall’Aifa, quindi non possiamo fare eventuali sperimentazioni sul territorio. Manderò una richiesta al ministro Speranza per chiedere che possa accelerare il più possibile questa sperimentazione per capire se questo farmaco possa essere utilizzato“.

“Applichiamo la nostra ordinanza o il Dcpm?”

Poi il presidente lombardo ha colto l’occasione per chiarire che ha inviato “una nota formale al ministro dell’Interno Lamorgese, con la quale ho avuto anche una telefonata prima dell’invio, nella quale chiedo che il ministero esprima il suo parere se si debba applicare l’ordinanza della Regione Lombardia o il Dpcm. Abbiamo chiesto al ministro perché in questo momento non si deve creare alcun conflitto“.

Questo perché è evidente, fa notare Fontana, che tra il Dcpm e l’ordinanza emessa dalla Regione “ci sono alcuni conflitti, e ci sono dei dubbi su quale delle due debba prevalere. Ho chiesto il parere all’ufficio legale e ad alcuni giuristi e la risposta è stata che deve prevalere l’ordinanza regionale“.

Max