BANCHE A PARTE, LA BORSA HA TENUTO BENE ’LA BOTTA’. TRANQUILLE ANCHE LE PIAZZE EUROPEE

A poche ore dall’apertura, il Ftse Mib navigava nell’area 21.697 punti, dunque ben lontana dai minimi toccati all’avvio degli scambi (21.460 punti), anche se comunque in calo di circa l’1%. Era ovvio che l’esito delle urne, con una maggioranza inesistente (leggasi ’ingovernabilità’), avrebbe in qualche modo condizionato Piazza Affari dove stamane le banche sono ’temporaneamente’ crollate. Mediaset ad esempio, nonostante con un calo del 4,79% a 2,96 euro, prosegue il trend di titolo tra i più venduti sul Ftse Mib, mentre restano positive Tenaris (+1,5%) e Moncler (+1,4%). Tuttavia nelle piazze europee, dove da settimane si guardava a queste elezioni con curiosità, tutto sembrerebbe aver girato comunque positivamente, mostrando di non risentire, almeno in queste prie ore, il tanto temuto e declamato ’populismo’ in questo caso rappresentato da M5s e Lega. Nello specifico infatti, Francoforte è avanzata dello 0,9%, Londra dello 0,4% e, Parigi, dello 0,35%. Inoltre, dopo i 151 toccati in avvio, è sceso a 145 punti base lo spread tra Btp e Bund tedeschi. Rimane stabile anche il cambio eurodollaro (l’Euro in area 1,23 dollari). Come dicevamo, a ’pagare’ le scelte degli italiani sono state essenzialmente le banche, con Bper che perde circa il 7% a 4,54 euro; Banco Bpm (-5,6%), Ubi banca (-3,9%), Mps (-3,265), Unicredit (-2,4%), Intesa sp (-2,2%), e Generali (-1,59%).
M.