Bandiera Blu, l’Italia sale a 183 località

    Il mare italiano è sempre più pulito ed attrattivo: lo ha comunicato  la Foundation for Environmental Education, organizzazione internazionale no-profit che promuove le buone pratiche per l’educazione ambientale. Sono infatti ben 183 le località italiane che ottengono quest’anno la Bandiera Blu, con 12 new entry rispetto alle 4 uscite dalla classifica, per un totale di 183 riconoscimenti rispetto ai 175 del 2018,

    Bandiera Blu, ecco la classifica regione per regione

    La palma del mare migliore spetta alla Liguria che può vantare ben 30 Bandiere Blu. Subito dopo la Toscana, con 19 riconoscimenti, tallonata dalla Campania a quota 18. Le Marche escono dalla classifica con due centri, ma rimangono in quarta posizione grazie ad un nuovo ingresso. 14 le località della Sardegna, che come la Puglia (13 bandiere) guadagna una nuova località. Salgono anche la Calabria con 11 bandiere, l’Abruzzo a 10 con un lago e il Lazio a quota 9. Stazionario il Veneto con  Bandiere Blu, così come l’Emilia Romagna a quota sette. Stesso numero di bandiere per la Sicilia, che ne guadagna una, sale poi la Basilicata a quota 5 riconoscimenti; ultime, il Friuli con 2 bandiere e il Molise con una. 
    “Quella di Bandiera Blu è una filosofia dei piccoli passi, ma cose molto concrete, che nel tempo determinano il cambiamento – ha sottolineato Claudio Mazza, presidente della FEE Italia -. I Comuni in grado di conservare il proprio patrimonio ambientale e di saperlo promuovere mostrano già di essere quelli maggiormente appetibili per il turismo, turismo che dovrà inevitabilmente riferirsi a parametri di sostenibilità sempre più stringenti per potersi rinnovare e creare benessere”. “Il rilievo che viene dato al riconoscimento della Bandiera Blu – dichiara Stefano Laporta, presidente dell’ISPRA – è evidente prima di tutto dalla risonanza che tali assegnazioni hanno su tutti i media, nonché dal ruolo rilevante che l’ottenimento di tale riconoscimento assume nelle strategie di comunicazione adottate dalle località turistiche balneari. Maggiore è l’immagine di sostenibilità ambientale del Comune e maggiore è la portata dell’attrazione turistica esercitata. E’ ormai comprovato che le località Bandiera Blu registrano sistematicamente una crescita delle presenze turistiche”.