BANKITALIA – PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: IL DEBITO PUBBLICO HA SEGNATO UNA DIMINUZIONE (-30,9 MILIARDI) AD AGOSTO, MA NEGLI ULTIMI 8 MESI È INVECE AUMENTATA DI 52 MILIARDI

Un dato che presenta due contrapposte realtà quello comunicato oggi dal supplemento statistico ’Finanza pubblica, fabbisogno, debito’ di Bankitalia, secondo cui, se ad agosto il debito delle Amministrazioni pubblicheè diminuito di 30,9 miliardi rispetto al mese precedente (2.224,7 miliardi) viceversa, nei primi otto mesi dell’anno è invece aumentato di 52,0 miliardi. Ma, complessivamente, al netto di alcune disomogeneità contabili e temporali (riguardanti principalmente l’Iva, le ritenute Irpef, il canone Rai e l’imposta di bollo virtuale), si può stimare che la crescita sia stata più contenuta. Ma entriamo nello specifico dei due dati. La riduzione è frutto della diminuzione (36,4 miliardi) delle disponibilità liquide del Tesoro (64,6 miliardi alla fine di agosto, 73,7 alla fine dello stesso mese del 2015), che è riuscito ‘abbondantemente’ così a compensare il fabbisogno del mese (5,4 miliardi). Di conseguenza, l’effetto complessivo della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione, della variazione del cambio dell’euro e degli scarti di emissione ha aumentato il debito di 0,1 miliardi. Riguardo invece all’aumento di 52,0 miliardi registrato dal debito pubblico delle amministrazioni pubbliche nei primi otto mesi dell’anno,  Bankitalia ha spiegato che questo incremento sarebbe giustificato dall’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro, pari a 28,9 miliardi, e dal fabbisogno complessivo, pari a 27,2 miliardi. Per 4,1 miliardi complessivi hanno invece operato, in senso contrario, gli effetti della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione, della variazione del tasso di cambio e degli scarti di emissione. Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari ad agosto a 34,0 miliardi, in aumento di 0,3 miliardi rispetto allo stesso mese del 2015. Nei primi otto mesi del 2016, le entrate tributarie sono state complessivamente pari a 270,1 miliardi, in aumento del 4,4 per cento rispetto a quelle relative allo stesso periodo dell’anno precedente. Con riferimento ai sottosettori, alla riduzione del dato complessivo di agosto ha contribuito prevalentemente la diminuzione del debito delle Amministrazioni centrali, pari a 30,5 miliardi; il debito delle Amministrazioni locali si è ridotto di 0,4 miliardi mentre quello degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato.

M.