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Basilicata coast to coast per il centrodestra

Elezioni, il centrodestra conquista la Basilicata: 10 regioni a 9: cresce ancora la coalizione Lega-Fi-Fdi. Vito Bardi governatore. Dopo i responsi delle recenti e precedenti urne, arriva una conferma. In Italia è sempre più crescente e rafforzato l’impatto elettorale del centrodestra che conquista anche la Basilicata e tiene a debita distanza tutte le altre forze politica.  Il centrodestra trionfa con Bardi che ottiene il 42,4% distaccando in maniera significativa Trerotola 32,9%) del centrosinistra e Mattia (20,4%) dei cinque stelle. Non ci sono dunque sorprese in merito al voto in Basilicata: il centrodestra vince con quasi 10 punti percentuali sul centrosinistra tenendo fede ai pronostici della vigilia e il Movimento 5 subisce un altro rallentamento, anche se dagli entourages grillini tendono a vederla diversamente.

Basilicata coast to coast per il centrodestra che trionfa ancora una volta in questo 2019 da record elettorale

Dunque gli ultimi appuntamenti elettorali stanno decretando successi in sequenza per il centrodestra con la nomina di tutti governatori dalle tinte ‘blu’. In particolare in Basilicata il colpo è cruciale, dal momento che da 24 anni la regione era guidata dalla sinistra. Del resto il centrodestra ha fatto il pieno anche in Abruzzo e Sardegna in questo brillante 2019 dopo aver sottratto, nell’anno precedente, al centrosinistra sia il Molise che il Friuli Venezia Giulia oltre alla provincia di Trento. Prossimo obiettivo, il Piemonte.
Dall’altra parte della componente di governo, occhieggiando i risultati elettorali delle politiche 2018, emerge la conferma delle progressiva emorragia di consensi per il movimento cinque stelle che aveva dominato il voto il 4 marzo ma che, a distanza di poco più di un anno, vede oggi dimezzati i voti ricevuti e un calo di gradimento sostanziale. Ad esempio, alle politiche del 2018, in Basilicata (alla Camera) il M5s aveva conquistato il 44,3% dei voti. Il centrodestra il 25,4%, con Forza Italia al 12,4% (il doppio della Lega al 6,3%) seguiti da Fdi al 3,7%. Il centrosinistra era crollato sotto il 20%, con il Pd fermo al 16,1%. Nel 2013 il centrosinistra aveva vinto con il 60%: il Pd era al 25% e la lista Pittella al 16%. Proprio il Pd che non è presente con una propria lista, ha visto però esponenti dem tra i seguaci di Carlo Trerotola. In tal senso un confronto è ingiustificato, e semmai va detto che i consensi di Trerotola sono comunque significativi.