Home ATTUALITÀ BREAKING NEWS Battibecco a distanza Letta-Salvini, con il ‘povero’ Draghi costretto a doverli ascoltare…

Battibecco a distanza Letta-Salvini, con il ‘povero’ Draghi costretto a doverli ascoltare…

Perdonateci la ‘disgressione’ ma, visti i tempi – per lo più volti alla speranza di un rapido ritorno ad una ‘pseudo-normalità’ – e con l’appetibile opportunità rappresentata dai fondi del Next Generation Ue, stare a disquisire di opposte baruffe politiche, in questo momento è a dir poco ‘noioso’.

‘Maestro Draghi, lo vede Salvini che mi sta infastidendo con il suo metodo?”

Ma i ‘nostri’ leader, ormai ‘macchiette’ rispetto allo scacchiere internazionale, salvati in extremis da Draghi non vedono occasione per ridestare tensioni ed odi reciproci, proprio quando si necessita invece dell’opposto. Così, della serie “Maestro, Rossi mi tira le palline di carta”, stavolta è stato Enrico Letta ad andare alla cattedra’, per denunciare tutta la sua insoddisfazione “per il ‘metodo Salvini’”, chiedendo quindi “correttivi e rispetto dell’impegno comune a sostegno dell’esecutivo“.

Letta a Draghi: “Soddisfazione per i tempi e i contenuti del Pnnr inviato a Bruxelles”

Ora, ‘contestualizzando la situazione’, tornando all’attualità, il leader del Pd ha incontrato il premier per discutere sull’agenda di Governo, gettando le basi per affrontare sia il mondo del lavoro, che il sostegno ai giovani. Dunque il Pd ha tenuto ad esprimere la sua “soddisfazione per i tempi e i contenuti del Pnnr inviato a Bruxelles” e, soprattutto, ha tenuto a mettere in risalto la cosiddetta ‘fase due’, parallela alla ricostruzione del Paese.

Letta a Draghi: “La fase 2 deve passare attraverso il sostegno al lavoro, al turismo ed ai giovani”

A proposito della “fase due”, Letta ha indicato le proposte dem riguardo la decontribuzione e la defiscalizzazione delle nuove attività, quindi il turismo (per il quale è pronto il ‘Piano vacanze italiane 2021’ targato Nazareno) e, infine, i giovani che, ha spiegato Letta, “devono essere al centro della ricostruzione del Paese”. Di qui la proposta di andare loro incontro lavorando su tre priorità: casa, lavoro e sostegno psicologico per i danni da Covid. 

E ‘puntuale’ Salvini ribatte a Letta: “Mio metodo? E’ concretezza”

Tornando per un momento alle ‘baruffe chiozzotte’ dei nostri leader, immaginiamo, dopo la lamentela di Letta al ‘Maestro Draghi’, quel ‘discolo’ di Salvini alzarsi dal suo banco per controbattere piccato: “Il ‘metodo Salvini’? È la concretezza“.

Questo per spiegare che, puntuale, appena Letta ha esternato al premier la sua ‘insofferenza’, in automatico è subito scoccata la scintilla.

Ma anche qui, tornando alla realtà, dopo aver controbattuto, anche il leader della Lega ha tenuto a rimarcare, di contro, quanto fatto e sarà proposto dal suo schieramento: “Stanotte ad esempio sono state approvate in Commissione al Senato le proposte della Lega sui soldi per i genitori separati in difficoltà, sul riconoscimento ufficiale (dopo dieci anni di attesa) della Lingua italiana dei Segni, sull’abolizione del Canone Rai per bar, ristoranti e alberghi, sui fondi per le Associazioni Sportive. E a metà maggio, se i dati sanitari continueranno ad essere positivi come accade ormai da settimane, ci saranno riaperture, ritorno al lavoro, ripartenza e abolizione del coprifuoco”.

Quindi la ‘super chiusa’: “Questo è il ‘metodo Salvini’: leali e propositivi, non ci occupiamo di Ius Soli e ci fidiamo degli Italiani!”.

Che dire? Come dicevamo nulla di che: è abbastanza ovvio e scontato che, dopo quasi due anni di fermo totale, con l’economia al tracollo, qualsiasi tema si imbracci a vantaggio del Paese, non può che essere determinante. Che noia…

Max