“Gli ultimi dati sono in linea con il nostro scenario di moderata crescita dell’Eurozona”, motivo questo per cui l’intenzione è quella di mantenere invariati i tassi di interesse, attraverso “una politica monetaria molto accomodante per un lungo periodo di tempo“. Così Christine Lagarde, nella dichiarazione che ha poi concluso stamane la riunione del Consiglio direttivo della Banca centrale europea. Come ha spiegato la presidente, “I rischi sulle prospettive di crescita dell’area dell’euro, legati a fattori geopolitici, all’aumento del protezionismo e delle vulnerabilità nei mercati emergenti, rimangono orientati al ribasso, ma sono diventati meno pronunciati alla luce della riduzione dell’incertezza sul commercio internazionale“. Infine, riguardo a quella che sarà la nuova strategia dell’Eurotower, la numero uno della Bce ha aggiunto, “ho le mie idee così come le hanno gli altri. Penso che dobbiamo arrivare il più possibile a una visione condivisa per portare avanti efficacemente il nostro mandato. Saranno proposte differenti visioni, ma non escludo niente e non prevedo quali saranno i risultati”.
Rivedere la politica monetaria dell’Eurotower
Dunque rimarranno invariati, sia le operazioni di rifinanziamento marginale (-0,50% ) – e sui depositi (0,25%) – presso la banca centrale, che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali (0,00%). Il Consiglio direttivo confida infatti si che “si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finché non vedrà le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2%“. Questo in linea con quanto anticipato dalla Lagarde al suo ‘debutto’ alla guida della Bce lo scorso dicembre, così come la scelta di “di lanciare una revisione della strategia di politica monetaria dell’Eurotower”. Quest’ultima ha poi comunicato che oggi il Consiglio direttivo sta rivedendo avviato la strategia del 2003 sulla politica monetaria alcuni elementi dei quali erano già stati definiti nel 1998. Un riesame “includerà la formulazione quantitativa della stabilità dei prezzi, gli strumenti di politica monetaria, l’analisi economica e monetaria e le prassi di comunicazione“. Così come, comunicano ancora dall’Eurotower, “in questo processo saranno considerati anche altri aspetti, quali la stabilità finanziaria, l’occupazione e la sostenibilità ambientale. Il processo si dovrebbe concludere entro la fine del 2020“.
Max
